La Villa di Pian di Collina si trova sui primi contrafforti dell’Appennino, lungo la vecchia strada montalese ed e’ raggiungibile con un’erta salita partendo dalla chiesa di Santomato. Costruita dalla famiglia Calderai nei primi del Novecento, da molti anni versa in totale stato di abbandono, anche se ancora se ne puo’ intuire l’originaria bellezza. Durante la Seconda Guerra Mondiale ha custodito alcune opere della Galleria degli Uffizi per salvarle dalle depredazioni dei Tedeschi.
Dalla Chiesa di Santa Maria Assunta a Santomato (quota 90) procediamo in direzione monte: costeggiamo un muro alto circa due metri e quando questo va a destra, anche noi andiamo a destra abbandonando la strada principale. Per facilitarci possiamo notare sulla sinistra una piccola indicazione che manda a destra indicando “Il Molinuzzo” e un’altra piccola che indica “B & B San Jacopo”. Ora camminiamo sulla larga strada bianca e al primo bivio che incontriamo procediamo dritti sulla carrareccia principale: percorsi circa 1100 metri arriviamo ad un bivio. Questo e’ il punto nevralgico del percorso perche’ indicazioni non ce ne sono: bisogna andare a destra. Dopo circa 2400 metri dalla partenza troviamo un altro bivio, ma qui e’ difficile sbagliare perche’ basta procedere dritti sulla carrareccia principale. Superiamo una bella casa colonica in pietra, Podere Campagliani, (2 km. e 800 metri dalla partenza) e poco dopo incontriamo il sentiero Cai n. 220, che proviene alla nostra destra da Montale, e che seguiremo fino alla villa, dato che si snoda sulla carrareccia che stiamo percorrendo. Giunti alla Maesta’ di Villa Calderai, andiamo a sinistra lungo la strada principale per giungere davanti al cancello della Villa di Pian di Collina (quota 332, 3 km. e 800 metri dalla Chiesa di Santomato).