Eremo della Casella

La leggenda narra che S. Francesco, dopo aver ricevuto le Stimmate, lascio’ la Verna il 30 settembre 1224. L’itinerario che doveva seguire si snodava verso Monte Arcoppe, il Foresto e raggiungeva la localita’ chiamata La Casella, da dove, via Castello di Montauto, Sansepolcro, Citta’ di Castello, sarebbe giunto ad Assisi. Alla Casella, dove poi sarebbe stato costruito un eremo, volle fermarsi per compiere un rito. Da quell’altezza, dove l’occhio spazia nella vastita’ di superbi paesaggi, S. Francesco, cosciente che quel viaggio sarebbe stato senza ritorno, guardo’ lungamente verso La Verna e con profonda commozione disse:
Addio, monte di Dio, monte santo, mons coagulatus, mons pinguis, mons in quo beneplacitum est Deo habitare! Addio monte Alvernia; Dio Padre, Dio Figliolo, Dio Spirito Santo ti benedica! Restati in pace, che piu’ non ci vedremo.
L’Eremo, costruito con pietra di un bel grigio chiaro, e’ formato da una cappella dedicata a S. Francesco e da un ricovero sempre aperto.

Padre Piermaria

L’itinerario inizia da Chiusi della Verna (quota 900,), dove si parcheggia nella piccola piazza vicino alla Fonte Campari. A piedi si seguono i segnavia del sentiero CAI n. 50 e i segnavia della GEA ,scendendo alla strada per Caprese Michelangelo. Si va a sinistra, si supera il torrente Rassina, si trascurano i segnavia GEA a destra e s’arriva alla pista che, a sinistra, porta a La Pietra (quota 885,) segnavia numero 044. Agli antichi caseggiati ci si tiene a destra sulla sterrata principale (segnavia numero 047) che si dirige verso il Podere Villamagna. Costeggiata una recinzione, si sale a sinistra arrivando ai ruderi del podere. Si trascura una via a sinistra, si tocca una fonte e si scende ad un bivio. Si va a sinistra nel bosco, e, all’incrocio successivo, si prende a destra in discesa. Si superano altri due bivi (ad entrambi occorre andare dritto) e, trovato l’asfalto, si segue confluendo sulla strada di Gregnano (quota 630). Si prende a destra tagliando i fianchi del Monte di Sovaggio e arrivando al La Mazzola, (quota 798,) poche case rurali poste su un dosso. Si lascia la strada principale per salire a destra sull’ampia traccia (segnavia numero 039) che porta alla provinciale per Caprese. Si segue l’asfalto a destra per circa un km. fino alle case di Sant’Andrea a Sovaggio, che rimangono a sinistra. Trascurata la sterrata, che sale direttamente alla case, si prosegue sull’asfalto per poche decine di metri andando poi ad imboccare a sinistra, una pista sterrata indicata dai segnavia 039. Trascurata una pista a sinistra, si costeggia a lungo una recinzione entrando in un pianoro. Ci si tiene a sinistra sulla via principale e si raggiunge il crinale dell’Alpe di Catenaia alla Croce del Varco (quota 1087,). Trascurati i sentieri a destra, si svolta a sinistra sulla pista principale che sale alla Croce della Malcima e poi sul Monte Foresto. Un ultimo tratto in piano porta all’ampia spianata dove sorge l’Eremo della Casella, (quota 1260).