I suggestivi ruderi del castello di Treschietto si trovano nel Comune di Bagnone, in Lunigiana: il paese e’ circondato dal torrente Acquetta ad ovest, dal Bagnone a sud e dal Tanagorda a nord – est e, fino alla costruzione della strada che lo collega a Bagnone, anno 1950, e’ stato praticamente inaccessibile. L’agglomerato urbano si divide in cinque nuclei: Castello, nella parte piu’ alta, Chiesa, Querceto, Palestro e Valle. Il castello di Treschietto fu dominio dei marchesi Malaspina dello Spino Fiorito: nel 1698 il marchese Ferdinando, ultimo della dinastia, vendette il suo feudo al granduca Cosimo III. I ruderi del castello sono accessibili dal lato nord – est e consistono nei resti della cinta muraria, di forma quadrilatera, sovrastati dalla torre circolare, oggi mozzata da un fulmine, ma un tempo coronata da merlatura: poco lontano dai ruderi nel 1969 e’ stata rinvenuta una statua – stele femminile, tipica della Lunigiana, oggi nota come la Venere di Pietra di Treschietto. Treschietto e’ famosa anche per la sua cipolla, dalla caratteristiche uniche: forma appiattita, colore rosso rubino all’esterno e bianco con striature rosse nella parte interna, carnosa e ricca d’acqua, con aroma marcato e la dolcezza del gusto poco pungente e gradevole anche ai palati piu’ delicati.