Alto sui colli della Valdinievole (223 m. s.l. m.) s’erge il borgo di Massa che, insieme al piccolo paese di Cozzile, da’ origine al comune di Massa e Cozzile. Massa e’ sempre stato nominato insieme al paese di Cozzile, che e’ d’origine meno antica: dal borgo lo sguardo abbraccia un panorama vastissimo, che si spinge dalla Valdinievole fino al Monte Serra e ad una grande area della Toscana. Grazie alla mitezza del clima, di cui godono tutti i paesi della Valdinievole esposti a mezzogiorno, anche qui, come nella vicina Buggiano, abbondano le piante d’agrumi. Massa prende il nome di castello dal fatto che, come molti insediamenti medievali toscani, e’ un paese fortificato cinto da mura, sorvegliato da torri e chiuso da porte con una rocca nel punto piu’ elevato. Posto in alto, alla quota di 223 metri, il sito ove sorge il paese e’ un poggio dal quale la valle del torrente Borra si allarga in una conca ondulata esposta a sud, resa fertile dai terreni alluvionali e abbondantemente irrigata. Il comune di Massa e Cozzile, con grande accortezza, dal 2004 ha creato il piccolo ma suggestivo Museo di San Michele, adiacente alla chiesa omonima, e ricco d’arredi religiosi di grande valore: non solo ma nel paese e’ conservato l’Archivio storico del comune, contenente 1800 documenti storici compresi nell’arco di tempo che va dal 1299 al 1865 e che gli studiosi possono consultare previa autorizzazione del comune. Tra i monumenti di Massa degni di nota citiamo: la Pieve di S. Maria Assunta, la chiesa di S. Michele, il Palazzo Pretorio, la Porta ai Campi.
Chiesa di Santa Maria Assunta – Databile intorno all’VIII secolo, conserva elementi romanici solo nel lato sinistro e nel campanile, dove si apre un arco che originalmente conduceva ad un chiostro. A pianta latina, la chiesa si sviluppa in tre navate e la facciata opera dell’architetto Mechini presenta chiari elementi rinascimentali. All’interno otto grandi altari impreziosiscono l’edificio, oltre ad opere di notevole interesse come la Madonna con il Bambino di Sebastiano Vini, una stauta in legno policroma del XIV secolo, una terracotta invetriata della Madonna col Bambino del Buglioni e un organo realizzato da Pietro Agosti. Ricco risulta anche il patrimonio orafo e tessile: l’ostensorio in argento del XV secolo, il Reliquiario della Santa Croce e i paramenti realizzati con pregiati tessuti italiani e francesi. Sono presenti altri dipinti di scuola fiorentina della fine del secolo XVI. La chiesa possiede inoltre un organo di Pietro Agosti del 1785, rifatto dai Tronci nella seconda metà dell’Ottocento.
Antico Mulino | Pieve di Santa Maria Assunta |
Veduta panoramica | |