Popiglio e’ uno dei borghi piu’ antichi della Montagna Pistoiese: possiede un’antica e bella chiesa romanica, la Pieve di S. Maria Assunta, risalente al 1271, un Museo d’Arte Sacra, annesso alla stessa pieve, un teatro risalente al 1890 (il Teatro Mascagni), un sito storico di grande importanza come le Torri di Popiglio (entrambe di forma quadrata, sorgono a poca distanza l’una dall’altra, poco lontano dal paese). Non solo ma vicino Popiglio si trovano due ponti di grandissima rilevanza, come il Ponte di Castruccio e il Ponte Sospeso: il primo, di grande importanza storica, che la leggenda afferma essere stato costruito dal grande condottiero lucchese Castruccio Castracani degli Antelminelli, scavalca il torrente Lima a sud del paese, mentre l’altro unisce le rive orografiche destra e sinistra della Lima a nord di Popiglio e a Mammiano.
Pieve di Santa Maria Assunta – Edificio in stile tardo – romanico, le sue vicende edilizie si data dal 1271; subì trasformazioni notevoli fra XV e XVI secolo, nonché dell’800. Attualmente a navata unica, orientata, presenta facciata a capanna caratterizzata da portale sormontato da protiro pensile, due bifore laterali e una trifora sotto il culmine del tetto. Il paramento è costituito da un regolare bozzato di arenaria disposto a filaretto. Due robuste lesene con funzione di contrafforte si trovano alle estremità laterali della facciata. Il portale di facciata possiede una lunetta e un architrave scolpiti a bassorilievo; il portale di accesso alla potente torre campanaria, collocata presso il fianco sinistro, presenta l’architrave sorretto da mensole e lunetta sovrapposta. La parte inferiore della torre campanaria è ascrivibile all’epoca della fondazione della chiesa per le caratteristiche dell’opera muraria; la sezione al di sopra della cornice marcapiano con cella campanaria. si deve ad un intervento del 1650. A partire dalla fine del XV secolo iniziarono le trasformazioni più importanti. Nella seconda metà del XVI secolo il pievano Girolamo Magni, autore anche di una cronaca manoscritta relativa alle vicende della chiesa, trasformò radicalmente l’edificio, arricchendolo di pregevoli altari, dipinti statue, arredi lignei. Si deve al Magni la costruzione della nuova ampia sagrestia e della canonica, che andarono a disporsi sui lati dell’edificio. Nel 1890 l’abside fu atterrata e sostituita con l’attuale profondo coro. L’altare maggiore, datato 1732, è originario di S. Domenico in Pistoia, come risulta dall’iscrizione sotto la mensa. Adiacente alla chiesa e la cappella della SS. Annunziata, costruita nel 1663 dalla famiglia Vannini. Dentro la chiesa si trova un pulpito quattrocentesco che incorpora bassorilievi romanici, provenienti, secondo la tradizione, dalla diruta antichissima pieve di S. Giovanni. La Pieve di Santa Maria Assunta a Popiglio e’ uno dei piu’ insigni monumenti della Montagna Pistoiese: nei locali annessi alla pieve nel 1990 e’ stata allestito il Museo Diocesano di Arte Sacra, che espone reperti pittorici, sculture lignee, arredi liturgici ed oreficerie dei secoli XIV – XIX.
Conservatorio dei Santi Francesco e Domenico – Ubicato nella parte alta del paese, è costituito da una articolato complesso di edifici, derivanti dalla fusione, avvenuta sotto il pontificato di Urbano VIII (1623 – 44), di due distinti conventi: quello delle suore domenicane, fondato nel 1549, e quello delle francescane, fondato dieci anni più tardi. Il nuovo monastero dei Ss. Francesco e Domenico divenne conservatorio per le fanciulle inseguito alle riforme di Leopoldo I di Lorena. Del primitivo convento domenicano rimane, in un cortile interno, la chiesetta, attualmente sconsacrata; la nuova chiesa dedicata ai due santi è preceduta da un portico e presenta caratteri settecenteschi.
Ex Compagnia del SS. Sacramento – La compagnia non è tra quelle ricordate come esistenti al tempo del parroco Girolamo Magni, nella seconda metà del XVI secolo. E’ probabile, quindi, che la sua fondazione sia più recente. L’attuale aspetto dell’edificio, in modeste forme neoclassiche stereotipe e la presenza della data 1798 all’altare maggiore induce a collocarne la costruzione intorno a quegli anni. Oggi la Compagnia ospita una parte del Museo d’Arte Sacra di Popiglio: espone preziosi paramenti sacri, provenienti da tutta la Montagna Pistoiese, argenti e arredi liturgici.