Quello per Fabbriche di Careggine e’ un itinerario particolare: infatti, stiamo parlando di un paese sommerso da un lago, che riappare solo quando il lago stesso viene vuotato per ripulire la diga che lo sbarra. Il lago e’ quello di Vagli e si trova in Alta Garfagnana, ai piedi delle Alpi Apuane, sotto le pareti dei monti Roccandagia e Sumbra: dopo che si era tenuta una cadenza decennale nello svuotamento, lo stesso non e’ stato piu’ vuotato dal 1994 e non si sa quando sara’ vuotato nuovamente. Fabbriche di Careggine ha una lunga storia: il paese nacque nel 1200 grazie all’opera di alcuni fabbri d’origine bresciana che vi impiantarono una ferriera (appunto in una localita’ che si chiama ancora cosi’, Ferriera) un km. a valle del borgo. Il nucleo abitativo di Fabbriche sorse, poi, nell’attuale posizione e crebbe dietro l’attivita’ della ferriera che sfruttava la forza motrice impressa dalle acque del fiume Edron, fino a raggiungere il periodo di massimo sviluppo nel ‘700, al tempo della costruzione della Via Vandelli che passava proprio nel centro del paese. Nel 1941 la societa’ elettrica Selt – Valdarno dette inizio alla costruzione della diga, alta novantadue metri e destinata a contenere trentasei milioni di metri cubi d’acqua, sbarrando il corso del fiume, fino a che nel 1947 gli abitanti (in tutto centoquarantasei) furono costretti mestamente ad abbandonare le loro case e la vecchia chiesa di San Teodoro. A nulla valsero le proteste della comunità di Fabbriche, che alla fine scelse un dignitoso abbandono a condizione che venissero rispettati alcuni loro diritti. che vennero scritti un una lettera dai capi famiglia e spedita al prefetto di Lucca il 18 dicembre 1946, nella aule si diceva:
” I sottoscritti abitanti di Fabbriche di Careggine, frazione del comune omonimo, costretti ad abbandonare le loro abituali abitazioni, perché destinate ad essere allagate dalle acque del lago che la ditta Val d’Arno sta preparando per sviluppare l’energia elettrica, desiderano e domandano che dalla ditta stessa vengano loro costruite nuove abitazioni nei pressi del paese che dovrà scomparire, luogo detto Vergaia. Domandano pure che nel detto luogo venga ricostruita la loro chiesa, il campanile e la canonica; come pure il cimitero dove possano trasferire i resti mortali dei loro cari defunti dal vecchio cimitero prima che venga sommerso”.
Solo in parte le loro richieste vennero esaudite: alcuni abitanti si stabilirono nelle case di Vergaia mentre altri si adattarono nei vicini paesi. Tutto il materiale di arredo della chiesa finì in parte nella parrocchia di Campo e in parte a Vagli; solo le campane, costruite nel 1854, sono appese al campanile di Vergaia.
1994 – Il Lago di Vagli si sta svuotando è appare Fabbriche di Careggine | 1994 |
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