Il Rifugio di Fontana a Troghi, fin tanto che e’ stato aperto, ha costituito una delle mete preferite dagli appassionati di trekking che hanno frequentato l’Appennino tosco – emiliano: era facilmente raggiungibile ed offriva belle vedute sull’Orrido di Botri e su una vasta area dell’Appennino stesso, compresi i vicini monti Prato Fiorito e Coronato. Questo piccolo rifugio si trova in Alta Val Fegana, sotto Foce di Campolino: vi si arriva da Sella di Foce al Lago, localita’ situata sopra Montefegatesi, dal Rifugio Casentini, situato sulla strada Val Fegana – Foce a Giovo, e da Campolino. Poche centinaia di metri sotto il rifugio si trova uno sperone roccioso che costituisce un punto panoramico eccellente sull’Orrido di Botri: da qui con un binocolo si puo’ osservare, sulla parete destra posta all’ingresso della gola, il nido dell’aquila reale. Il Rifugio ormai è chiuso da molti anni.
Giunti in localita’ Sella di Foce al Lago (punto 1 della cartina), parcheggiamo l’auto ai lati della strada, che qui si fa piu’ ampia, ed andiamo a sinistra sul sentiero CAI n. 12 (vedi segnaletica bianco – rossa) che risale la Cresta Zampino: si cammina ora dentro una fitta e alta felceta costeggiando il versante orientale del monte Mosca (m. 1520) con bellissimi panorami sull’Appennino e, in particolare, sul Rondinaio. In 1 h. di cammino si giunge a Sella Faggetta (quota 1306): da qui andiamo a sinistra sempre lungo il sentiero CAI n. 12 costeggiando il fianco occidentale del Monte Mosca fino a pervenire ad un bivio. Qui abbiamo davanti due sentieri, ma sia quello di sinistra (CAI n. 302) che quello di destra (CAI n. 12) conducono a Fontana a Troghi: noi scegliamo quello di sinistra perché molto piu’ panoramico. Infatti, questo passa sul limitare del bosco, sopra un ripido vallone erboso, mentre l’altro si snoda tutto dentro il bosco. Il n. 302 costeggia i cartelli che delimitano la Riserva Naturale dell’Orrido di Botri, del quale ci offre belle vedute: si rientra, poi, nella faggeta per incrociare il sentiero CAI n. 12 proveniente da destra. Seguiamo ora questo sentiero andando a sinistra e scendendo di quota nel bosco fino a che, alcune centinaia di metri prima di giungere al rifugio, non si va a sinistra per arrivare su uno sperone roccioso che costituisce una punto panoramico veramente eccellente sull’Orrido. Da qui con un buon cannocchiale si puo’ osservare, sulla parete destra posta proprio all’ingresso della gola, il nido dell’aquila reale. Ritornati sui nostri passi incrociamo nuovamente il CAI n. 12 e lo prendiamo per andare a sinistra e giungere in pochi minuti al Rifugio di Fontana a Troghi (quota 1298) preceduto da una bella fonte di recente costruzione: sono trascorse circa 2 h. e 15 minuti dalla partenza. Il rifugio era meta turistica per eccellenza perché posto al termine di un percorso relativamente facile, ma ormai è chiuso da tantissimi anni.
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