Eremo di Sant’Alberico

Eremo 1

L’Eremo di S. Alberico si trova nell’Appennino Romagnolo a 1.140 m. s.l.m., alle pendici del monte Fumaiolo: e’ immerso nel verde della foresta e lo si puo’ raggiungere solo a piedi. E’ dedicato a S. Alberico (nobile toscano del VI secolo), ma si dice che sia stato costruito da S. Romualdo poco prima dell’anno Mille, vicino ad una sorgente (che c’e’ ancora) che si dice avesse (e lo si ritiene ancora oggi) poteri taumaturgici. Tutti gli anni il 29 agosto si festeggia S. Alberico, la cui fama di santita’ e’ ancora molto viva tra le popolazioni dell’Appennino tosco – romagnolo. Ricordiamo che fino al 1923 l’Eremo di S. Alberico si trovava in territorio toscano, tant’e’ che il Granduca di Toscana fece erigere le marginette sul sentiero che partiva da Le Balze e raggiungeva l’Eremo per una grazia che aveva ricevuto. Fu Mussolini che sposto’ il confine per far si che il monte Fumaiolo e la sorgente del Tevere si trovassero nella sua Romagna.

Il segnavia del sentiero per raggiungere l’Eremo di S. Alberico lo si trova nel paese de Le Balze (quota 1096) sul lato della strada che guarda il monte: questo sentiero, ai lati del quale ogni tanto si incontrano caratteristiche marginette, si snoda su una mulattiera fatta costruire dal Granduca Leopoldo di Toscana per una grazia ricevuta. Si parla di Granduca di Toscana perché e’ bene ricordare che questa zona, compreso il Monte Fumaiolo e la Sorgente del Tevere, fino al 1923 si trovava in territorio toscano: fu Mussolini, nato in Romagna nella vicina Predappio, che decise di spostare il confine in modo tale che il Tevere (“Fiume sacro ai destini di Roma” come recita la stele di epoca fascista posta alla sorgenti del fiume) avesse origine nella sua terra. Come detto il sentiero percorre questa mulattiera immersa nel bosco: dopo una erta salita, il percorso si fa pianeggiante per poi scendere verso l’Eremo di S. Alberico (quota 1140, 1 h. dalla partenza) situato a 1.140 metri di altezza, fra il Monte Aquilone (m. 1355) e il Poggio dei Sette Faggi (m. 1286). L’Eremo e’ l’unico rimasto di tutta una zona che intorno al Mille ne contava diversi con varie Comunita’ religiose.

Fratel Vincenzo Minutello: era l’eremita al tempo della mia visita

La fonte
Indicazione a Le Balze

Eremo 2
Marginetta sul sentiero

Statua di Sant’Alberico

Campanile a vela

Interno della chiesa