Il paese di Fabio, situato in Val Bisenzio, e’ formato da un piccolo gruppo d’abitazioni raccolte intorno alla chiesa di San Martino e da alcune case sparse nella campagna circostante lungo i pendii della Calvana: il toponimo e’ chiaramente d’origine romana e deriva da flavius. Fabio era posizionato sull’antica strada etrusco – romana che metteva in comunicazione la pianura pratese con il valico appenninico di Montepiano: infatti, a circa 1,5 km. dal paese, in direzione nord, si trovano ancora i resti di un piccolo ponte romano in mattoni e un tratto di strada lastricata d’origine romana. Il piu’ antico documento nel quale sia citato il borgo di Fabio risale al 1024: la chiesa di San Martino e’ d’origine medioevale, come si puo’ ancora osservare nella facciata: l’interno, di semplice fattura, presenta il soffitto a capriate lignee e conserva dietro l’altar maggiore una tavola raffigurante la Madonna tra angeli musicanti e i Santi Martino e Francesco. In questa chiesa per molti anni ha svolto la sua missione pastorale Don Ezio Palombo, allievo di Don Lorenzo Milani, il quale gli ha scritto alcune tra le sue lettere piu’ belle.