Il monte Spazzavento (529 m. s.l.m.), detto anche Le Coste, si trova nell’Appennino Pratese, in posizione panoramica tra la citta’ di Prato e la Val Bisenzio: e’ famoso perché sulla sua vetta si trova il Mausoleo che contiene le spoglie del famoso scrittore Curzio Malaparte. Il monte e’ brullo, la vegetazione scarsa: il Mausoleo e’ protetto dai freddi venti del nord da un muretto ed e’ preceduto da una breve scalinata. La tomba e’ formata da un grosso sarcofago in pietra che reca incisi il nome Curzio Malaparte, l’anno della nascita (1898) e della morte (1957). Il Mausoleo e’ stato costruito nel 1961 per onorare la volonta’ dello scrittore, che a suo tempo aveva scritto …e vorrei avere la tomba lassu’, in vetta allo Spazzavento, per sollevare il capo ogni tanto e sputare nella fredda gora del tramontano / e proprio queste parole sono incise sul monumento funebre insieme ad un’altra espressione dello scrittore / ..io sono pratese, sono orgoglioso di essere pratese e non vorrei essere nato se non fossi stato pratese….
L’itinerario ha inizio dal piccolo borgo di Cerreto: questo paese, sito a 350 m. s.l.m., era una delle 48 ville del contado pratese e lo si trova facendo una piccola deviazione a destra quando siamo sulla strada che da Figline di Prato conduce a Schignano (per arrivare a Figline seguire indicazioni stradali per Galceti e la Via Bolognese fino a che non si vede il cartello per Figline – Schignano). Si segue questa strada per circa 1 km., si oltrepassa la piccola chiesa dedicata a San Michele (gia’ esistente nel 1119) e si lascia l’auto proprio al termine della strada stessa dove si trova anche un cartello (piuttosto vecchio e scolorito) che ci indica la via per il Mausoleo di Curzio Malaparte. Il sentiero corre su una erta strada sterrata ma non ci sono segnali di alcun genere anche se per proseguire basta mantenersi su questa strada stessa fino a che, dopo circa 15 / 20 minuti non si arriva alla Sella del Pratale (quota 400) ove fra prati e cipressi si incontra il sentiero n. 10 che proviene dal Monte Javello: qui si trova un piccolo cippo che ci indica il percorso ed un cartello che spiega come questo sia chiamato il sentiero di Malaparte proprio perché da qui si arriva alla sua tomba. Andiamo ora decisamente a destra seguendo il sentiero (per altro segnalato assai male con segni di vernice vecchi di chissa’ quanti anni!): il bosco e’ scarno e non troppo bello (alcuni pini piuttosto malridotti e bosco ceduo) ma via via che si sale lungo il crinale il panorama diviene sempre piu’ ampio fino a spaziare sulla Val di Bisenzio con Vaiano in primo piano. Il monte e’ brullo, pietroso e la vegetazione e’ molto scarsa: camminando arriviamo sulla vetta dello Spazzavento (quota 529, 1 h. dalla partenza), noto su tutte le carte geografiche come Monte Le Coste, anche se noi preferiamo chiamarlo con il nome con il quale lo indicava Malaparte.
Sella del Pratale | |
Il monte Spazzavento da Fabio | La vetta |
Mausoleo di Curzio Malaparte 2 |