Sasso di Simone e Simoncello

Il Sasso di Simone e il Simoncello dal Passo di Viamaggio

Il Sasso di Simone (1204 m. s.l.m.) e il Simoncello (1220 m. s.l.m.) sono montagne riconoscibili da grande distanza per la loro forma particolare, con la vetta formata da un altopiano: sono situati nell’Appennino tosco – marchigiano. Fanno parte del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello, che comprende la foresta di cerri piu’ vasta dell’Italia Centrale. Sul Sasso di Simone una lapide ci ricorda la cerimonia che qui avvenne all’inizio del ‘500, quando si procedette alla costruzione della citta’ fortezza voluta da Cosimo de’ Medici per difendere la Toscana dalla mire dei Duchi di Montefeltro. Sparsi tra la vegetazione si possono ancora notare i resti delle mura e altri ruderi di quella che era chiamata la Citta’ del Sole. Il vicino Simoncello, invece, non vanta alcuna rilevanza storica, ma e’ importante dal punto di visto ambientale: per salire su questa montagna e’ presente, sul lato nord, anche una piccola via ferrata, mentre la via normale, lato sud, e’ accessibile a tutti.

Da Ca’ Barboni (quota 981) va seguito il sentiero CAI n. 61: questo sentiero sale e, attraversato un prato, giungiamo ad una recinzione. Apriamo il cancello e lo chiudiamo perche’ questo racchiude una grande area dove pascolano bovini (mucche chianine) e cavalli allo stato brado. Saliamo ancora e arriviamo in vetta ad un colle da dove ci appare la bellissima visione del Simone e del Simoncello: dal colle (quota 1022, 20 minuti dalla partenza) il sentiero gira a sinistra e ci porta di fronte alla grande parete del Sasso di Simone. Abbandoniamo il sentiero 17 (quota 1116, 40 minuti dalla partenza) per andare dritti verso il Simoncello seguendo il sentiero n. 17, che ci porta alla base della montagna. La vetta si raggiunge in pochi minuti di cammino, ma bisogna stare attenti perche’ c’e’ un passaggio abbastanza esposto. Il Simoncello (quota 1220, 1 h. e 20 minuti dalla partenza) e’ piu’ alto del Sasso di Simone di 16 metri. Facciamo poi ritorno al bivio del sentieri 61 e 17 (quota 1116, 1 h. e 50 minuti dalla partenza) e andiamo a sinistra nella piccola vallata seguendo i segnavia bianco – rossi del sentiero CAI n. 17. Giunti sull’altro lato dell’impluvio, incrociamo il sentiero proveniente da Sestino (quota 1130, 2 h. e 10 minuti dalla partenza).  Lo seguiamo, andando a sinistra per pervenire ad un grande faggio posto all’inizio dello stradello che porta in vetta al Sasso. Infatti qui transitava l’antica strada fatta costruire all’inizio del ‘500 da Cosimo de’ Medici per raggiungere la citta’ fortezza che egli aveva fatto costruire sul pianoro sommitale. Seguiamo la strada e giungiamo sull’altopiano del Sasso di Simone (quota 1204, 2 h. e 30 minuti dalla partenza): qui ci accoglie un grande cartellone che ricorda la cerimonia inaugurale della costruzione della citta’ fortezza. Proseguendo il cammino incontriamo i resti della vecchia citta’, ormai nascosti dalla fitta vegetazione che si e’ sviluppata. Sul punto piu’ alto del pianoro e’ stata posta una croce in ricorda dell’abbazia di S. Angelo, che i monaci benedettini vi avevano costruito nel XII secolo.

Sasso di Simone Simoncello
Aldo davanti al Sasso di Simone Aldo sul Sasso di Simone

Arrivo sul Simoncello

Croce sulla vetta del Sasso di Simone