CORNONE DI BLUMONE (Gruppo dell’Adamello – Alpi Retiche)
Descrizione itinerario e foto di Roberto Biagini (13 e 14 luglio 2022)
Il 13 luglio con Massimo e Lorena siamo andati al Passo Maniva. Da qui abbiamo imboccato il sentiero che risale il Monte Dasdana e superate alcune pietraie siamo giunti sull’ampia cresta che in poco tempo ci ha portato sulla vetta del Dasdana dove c’è un ometto di pietra. Tra le nuvole che andavano e venivano abbiamo ammirato il bel panorama che spazia dalle Orobie al gruppo del Bernina ed alle praterie sottostanti con i Laghi di Ravenola. Abbiamo proseguito il sentiero sulla cresta e siamo scesi ad una sella risalendo su una cima secondaria detta Prima Colombina (2195 m.), siamo scesi da questa per risalire subito su un’altra cima detta Seconda Colombina (2183 m.). Da qui siamo scesi su un pianoro dove un ampio sentiero, che risale con alcuni tornanti, porta al Monte Colombine (2214 m.), sulla cui cima c’è una grande Croce, posta, a suo tempo, dagli abitanti della valle ad indicare la vetta più alta della Val Trompia. Fatte le foto di rito siamo tornati a Passo Maniva ed, in auto, abbiamo raggiunto Malga Cadino. Da qui, per un bella mulattiera, ci siamo incamminati verso il Rifugio Tita Sechi al Lago della Vacca. Il sentiero, facile, risale praterie alpine con vari laghetti e dopo circa ½ ora passa vicino alla Corna Bianca, una bella formazione calcarea che si eleva con il suo caratteristico colore sul verde circostante. Proseguendo abbiamo poi raggiunto il Passo della Vacca che prende il nome da una caratteristica roccia che ricorda appunto il bovino che tutti conosciamo. Siamo poi scesi in poco tempo al Rifugio Tita Sechi posto in riva al lago della Vacca. La mattina seguente siamo partiti per raggiungere la vetta del Cornone di Blumone (2843 m.), una bella montagna di roccia granitica che fa parte del Gruppo dell’Adamello nelle Alpi Retiche meridionali. Tramite un bel sentiero che risale le pietraie alla base della parete ovest siamo giunti al Passo Blumone (2633 m.), dove inizia la vera e propria via di salita. Quest’ultima è abbastanza impegnativa in quanto prevede alcuni passaggi di I° e II° grado; dal Passo si sale tra sfasciumi sino ad un primo risalto di roccia per poi procedere in direzione nord est fino ad un evidente spalla. Da qui si risale un bel salto di roccia discretamente impegnativo e si raggiunge il filo di cresta che si segue, con cautela ed attenzione, raggiungendo la vetta dove è posta una Croce metallica ed un cippo trigonometrico. Dalla vetta il panorama spazia dall’Adamello al Rosa al Bernina ed alla Pianura Padana. Siamo poi riscesi per la via di salita al Passo e poi al Rifugio Tita Sechi.