Il monte Sumbra (m. 1764) e’ una delle montagne piu’ belle delle Apuane: con la sua massiccia mole domina il Lago di Vagli e, quando questo viene vuotato e riemerge l’antico abitato di Fabbriche di Careggine, appare in moltissime immagini fotografiche. Ha forme singolari: precipita sul Passo Fiocca (m. 1560) con fianchi ripidi e spigolosi mentre degrada ad oriente con una lunga dorsale che si protende verso la Garfagnana e l’Altopiano di Careggine con tutte le sue frazioni. A nord la montagna e’ coperta di boschi con pendii che discendono gradatamente verso il Lago di Vagli, mentre a sud si hanno pareti ripide e scoscese che precipitano quasi verticalmente sulla valle della Turrite Secca e che sono segnate da fossi che si sono aperti la strada con ripidi salti, dando origine a fenomeni come le Marmitte dei Giganti. Fra i principali fossi che discendono dal Sumbra ricordiamo il Fosso del Fatonero , che ha origine dal bellissimo bosco del Fatonero, il Fosso dell’Anguillara e il Fosso delle Comarelle.
Parcheggiata l’auto nei pressi della chiesa di Arni (quota 916), ci incamminiamo sul sentiero CAI n. 144 fino a pervenire alle poche case di Oriali dove ha inizio la salita su rocce e paleo fino a traversare a destra alcuni lastroni grazie ad alcuni gradini intagliati nella roccia: si aggira ora il fianco meridionale del Fiocca (m. 1560) e, prestando un po’ di attenzione, si giunge su un sentiero a mezza costa al bellissimo bosco del Fatonero (quota 1450, 1 h. e 30 minuti dalla partenza), racchiuso in una conca dominata dalla parete del Sumbra. Il Fatonero e’ veramente un luogo magico, incantato e i ruscelli che lo attraversano scendendo dal Sumbra gli conferiscono una atmosfera irreale: non c’e’ un posto simile in tutte le Apuane. Qui, tra spiriti bizzarri e folletti, e’ nata la leggenda del Linchetto, folletto bizzarro e dispettoso che disturba uomini e animali: e’ opportuno ricordare anche che esiste l’Associazione culturale Il Linchetto di cui e’ presidente il mitico Enrico Medda, una vera enciclopedia vivente delle Apuane. Lasciato il Fatonero, il bosco cede il passo al paleo e camminando giungiamo cosi’, dopo un’erta salita, al Passo Fiocca (quota 1560, 2 h. e 30 minuti dalla partenza), situato fra il Fiocca (m. 1711) e il Sumbra (m. 1764). Il Passo Fiocca e’ un ampio valico ricoperto di lastroni di marmo ed e’ di un bianco e di una bellezza affascinanti: fortunatamente l’industria di escavazione del marmo non e’ giunta fin qui. Dal passo lo sguardo si affaccia sulla valle di Arnetola sconvolta dalle cave dei monti Croce e Ballerina, sul lago di Vagli, su tutta la Garfagnana e su tante cime delle Apuane. Dal Passo Fiocca parte una corta via ferrata, sentiero CAI n. 145, intitolata a Ricciardo Malfatti che, superando un dislivello di circa 150 metri, porta quasi in vetta al Sumbra: e’ possibile percorrerla anche senza l’attrezzatura da ferrata prestando un po’ di attenzione. Lasciata la ferrata in pochi minuti si giunge in vetta al monte Sumbra (quota 1764, 3 h. e 15 minuti dalla partenza da Arni).
Bosco del Fatonero | |
Passo Fiocca | |
Ferrata Malfatti | Aldo sulla vetta |