Anghiari e’ un antico borgo della Val Tiberina, disposto su un colle ad oltre 400 m. s.l.m.: ha raggiunto un posto nella storia per la famosa battaglia che si svolse nella pianura sottostante il 29 giugno 1440 tra le truppe della lega (Fiorentini, Veneziani e Pontifici), e i Visconti e che si concluse con la vittoria fiorentina, il che permise alla citta’ del giglio di estendere il suo dominio sull’intera Toscana. La sua fama, piu’ che alla battaglia in se stessa, e’ dovuta al grande affresco, La Battaglia d’Anghiari, effigiato nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze da Leonardo da Vinci fra il 1503 ed il 1506: infatti, a causa dei colori usati dal genio di Vinci, che deperirono quasi subito, gia’ alla meta’ del Cinquecento l’affresco non era piu’ visibile. Molti lo videro e tra questi Rubens, che ha dipinto una copia della parte centrale dell’affresco: cosi’, proprio per questa sua sparizione, la Battaglia d’Anghiari e’ uno dei piu’ famosi affreschi della storia, il che ha dato lustro alla cittadina della Val Tiberina. Tre sono le porte d’accesso al borgo Porta Sant’Angelo, Porta San Martino e Porta Fiorentina: tra gli edifici degni di una visita ricordiamo tra gli altri la Cappella della Misericordia, la Cappella di S. Maria Maddalena, la chiesa della Croce, la chiesa di S. Agostino, la chiesa di S. Maria delle Grazie, la chiesa di S. Stefano, il Tempio Votivo dei caduti, il Teatro dell’Accademia dei Ricomposti. In Anghiari si trovano tre musei: il Museo della Battaglia, il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta val Tiberina ed il Museo dell’Arciconfraternita della Misericordia. Il primo, ospitato nel Palazzo Marzocco, illustra e spiega come avvenne la famosa battaglia del 1440; il secondo mostra usi e costumi della Val Tiberina ed il terzo, infine, presenta la storia della Misericordia d’Anghiari anche con lettighe e portantine d’epoca.
Palazzo Pretorio | Il Campano |
Chiesa di Sant’Agostino | Conventone |
Porta San Martino | Teatro dei Ricomposti |
Monumento a Garibaldi |