Fosso Settola

Il Fosso Settola, da non confondersi con il torrente Settola di Montale (il quale nasce sui pendii dell’Appennino sopra Montale e termina il suo corso nel torrente Bure nei pressi di Spedalino) ha origine nella zona che si trova alle spalle dell’area industriale e artigianale posta al confine fra i Comuni di Pistoia ed Agliana, ma poi si snoda interamente in territorio aglianese. Appena iniziato il percorso incontra il nuovo invaso destinato ad accogliere le le sua acque quando è in piena: può arrivare a contenere circa 20 mila metri cubi; la parte nord dell’invaso è stata creata utilizzando la riva orografica sinistra del Fosso Acqualunga. Da qui il Settola procede verso la zona artigianale, per poi percorrere un tratto “tombato” e uscire di nuovo a cielo aperto fra Via Terracini e Via Nerucci. Passa sotto Via Palaia e s’inoltra tra i campi sfiorando l’argine sinistro del. torrente Brana. Lo ritroviamo in Via Salceto poco prima che si accinga a passare sotto l’Autostrada A 11: passato sotto l’autostrada giunge in Via Bineria, ma non la oltrepassa svoltando seccamente a sinistra; una sua diramazione, però, procede dritta per andare a confluire nella Brana. Il ramo principale si dirige ad est costeggiando l’autostrada: giunto nei pressi di Via Matteotti compie una curva a destra e poi una a sinistra per percorrere un breve tratto parallelo alla Strada Vicinale dell’Autostrada. Si inoltra poi tra i campi per comparire nei pressi di Via Selva: la passa e gira a destra; fino a qualche anno fa la curva a destra la faceva prima di attraversare Via Selva. Percorre un tratto dritto, curva a sinistra e dopo a destra fino a confluire nel torrente Brana in località Ponte del Gelli, fra San Michele Agliana e Ferruccia. Queste confluenza nella Brana ha sempre creato gravi problemi poiché il letto del Fosso Settola si trova ad un livello più basso del letto del torrente Brana, ragion per cui quando la Brana è piena non riceve più le acque del Settola stesso. Questo generava piene ed alluvioni nelle zone percorso dal Settola, che, non trovando sfogo, usciva dagli argini. Per evitare tali inconvenienti tanti anni fa è stato creato un invaso artificiale nei pressi della foce del Settola collegato ad un impianto di pompe: quando la Brana è piena l’acqua della Settola confluisce nel bacino artificiale dal quale alcune pompe la prelevano per gettarla dentro l’argine della Brana ma sopra il livello dell’acqua. Diversi anni dopo la costruzione del primo invaso, a nord di questo, ne è stato costruito un altro a questo collegato.