Situata a circa 800 m. d’altezza alle pendici del Monte Amiata, Abbadia San Salvatore ne e’ stata a lungo il centro piu’ importante, perché qui si trova la grande abbazia benedettina che ha dominato per lungo tempo tutta la zona dell’Amiata e vasta parte della Toscana meridionale. In tempi piu’ vicini a noi la scoperta dei giacimenti di mercurio hanno fatto si che su Abbadia gravitasse la principale fonte economica dell’intero circondario. Il nucleo originario del paese, che nel Medioevo si chiamava Castel di Badia, fu l’abbazia del San Salvatore, uno dei centri religiosi piu’ importanti dei secoli XII, XIII e XIV. La leggenda narra che l’abbazia fosse fatta costruire dal re longobardo Ratchis che, fermatosi nei boschi dell’Amiata per cacciare, ricevette l’apparizione del Salvatore dall’alto degli alberi.
Abbazia di San Salvatore – La chiesa presenta una facciata a capanna alta e stretta, affiancata da due torrioni, entrambi decorati da archetti pensili, quello di destra incompiuto e l’altro merlato. Al centro delle torri presenta un corpo rialzato, il cui ambiente sovrastante il vestibolo un tempo era collegato ad un balcone interno che permetteva di assistere alle funzioni, di cui è possibile ancora leggere le tracce. L’aspetto attuale è in parte il risultato di restauri degli anni trenta del Novecento. L’interno è a croce latina con unica navata di stile romanico, stile che probabilmente è il primo del genere nel senese. Ai lati dell’entrata troviamo due acquasantiere del ‘500. Sulla parete destra, in alto, sono presenti sei finestre semplici tipiche dello stile romanico; sulla parete sinistra invece altrettante finestre sono cieche. Le pareti in pietra spoglie danno all’ambiente un senso di sobria austerità. Il presbiterio sopraelevato era riservato ai monaci. Qui troviamo tre archi concentrici che danno un senso di profondità e una prospettiva architettonica insolita. Gli archi sono decorati con dipinti del Nasini raffiguranti nel primo la vita e la regola di San Benedetto ed i quattro Evangelisti, nel secondo i dodici apostoli e nel terzo i Dottori della Chiesa.