Dal massiccio montuoso della Pania di Corfino (1603 m. s.l.m.) con lo sguardo si puo’ spaziare su tutte le vette delle Alpi Apuane e su tante cime dell’Appennino tosco – emiliano, compreso il Monte Prado (2054 m. s.l.m.) il piu’ alto della Toscana e che si puo’ raggiungere proprio dalle pendici della Pania. La montagna si erge in Alta Garfagnana al centro del Parco dell’Orecchiella (5.218 ettari), in una zona che comprende ben tre riserve naturali: la Pania di Corfino (135 ettari), l’Orecchiella (215 ettari) e il Lamarossa (167 ettari) ed ha alcuni versanti aspri ed inaccessibili e altri con pendenze alla portata di tutti, cosi’ come in questo percorso che ha inizio dalla localita’ di Sella di Campaiana. Pur facendo parte della catena appenninica, la Pania di Corfino ha una conformazione rocciosa, con pareti a strapiombo, che la rende piu’ simile alle Alpi Apuane: sul suo versante sud – est, si trova il Vallone delle Grottacce, zona impervia dove nidifica l’aquila reale. In quest’area le pareti non si possono scalare proprio per non disturbare il grande rapace che, con una buona dose di fortuna, a volte si puo’ vedere volteggiare nel cielo in cerca di prede.
Da Sella di Campaiana (quota 1518) andiamo a destra lungo il sentiero CAI n. 62: c’inoltriamo nella faggeta e dopo pochi minuti incontriamo una vasta radura dominata da una grande croce di legno. Qui incrociamo, proveniente da destra, il sentiero Airone 1 che giunge dal Centro Visitatori e dal Rifugio Isera: noi proseguiamo dritti fino a giungere alle pendici della Pania. Il sentiero ora sale dritto in mezzo a radi boschi di faggio e ci conduce sulla vetta della Pania di Corfino (quota 1603) poco sopra la grande croce; e’ trascorsa circa 1 h. da quando siamo partiti da Sella di Campaiana.