Il monte Forato(m. 1223 e m. 1209 le sue due cime) e’ una delle vette piu’ famose e piu’ frequentate della catena apuana: questo itinerario ci permette di arrivarci facendo un ampio giro sotto la Pania, transitando per la Foce di Valli e per la Costa Pulita, scendendo poi per la Foce di Petrosciana e la Chiesaccia, sfiorando la sorgente della Turrite di Gallicano. L’arco naturale fa del Forato una montagna veramente unica: l’arco e’ alto 32 m. e alto 26 m. con uno spessore minimo e’ di 8 m. All’origine di questa caratteristica figura, da cui la montagna ha tratto il nome, c’e’ l’azione erosiva di vento e acqua che hanno inciso il calcare sfruttando le fratture della roccia. E’ interessante notare che sotto la cima settentrionale si trovano ancora alcune postazioni scavate dai tedeschi durante l’ultima guerra mondiale che facevano parte della Linea Gotica.
Giunti a Fornovolasco (quota 480) si parcheggia l’auto nella piazza e si attraversa il ponticello che scavalca la Turrite: a questo punto ci incamminiamo lungo il sentiero CAI n. 130, che inizia passando sotto un arco e che risultera’ ben segnalato per tutta la sua durata: il percorso, che transita sul fianco orografico sinistro della valle, nel suo primo tratto e’ lo stesso dei sentieri 6 e 12. Dopo pochi minuti attraversiamo la strada asfaltata che si dirige alla Grotta del Vento: siamo a quota 540 (15 minuti dalla partenza) nei pressi della Grotta del Tinello; qui il nostro sentiero n. 130 lascia gli altri due per svoltare a destra ed inoltrarsi nel bosco, per poi cominciare a traversare sulla destra. Giunti nei pressi di una casa si prosegue sulla sinistra lasciando ancora a sinistra la dorsale dove sorgono le Case Focoletto (quota 694, 45 minuti dalla partenza): dopo pochi minuti si incontra una fresca sorgente situata nei pressi di Casa Piancese (quota 723). Si prosegue costeggiando i ruderi di questa abitazione continuando a guadagnare quota nel bosco fino a giungere ad una polla e, poco dopo, al soprastante casolare detto la Carpineta (quota 865, 1 h. e 15 minuti della partenza). Proseguendo il cammino dopo poche decine di metri s’incontra un metato (933 m. s.l.m. ) e poi si va a varcare il Fosso del Termine, che segna il confine tra i comuni di Stazzema e Vergemoli, giungendo nei pressi di un rudere a quota 966 (1 h. e 30 minuti dalla partenza). Da qui il sentiero 130 piega a destra per risalire la valle ed entrare in una faggeta: usciti dalla faggeta si inizia a salire verso Foce di Valli. Dopo pochi minuti che siamo usciti dal bosco, a sinistra del sentiero 130, si diparte il sentiero 131 che prosegue fino a Casa di Monte (923 m.) posta ai piedi del Forato; noi proseguiamo invece sempre sul 130, per giungere infine a Foce di Valli (quota 1266) dopo 2 h. e 15 minuti di cammino. Foce di Valli e’ uno dei passi piu’ famosi di tutte le Apuane: da qui andiamo a sinistra per tracce di sentiero segnate in blu, che iniziano a risalire la lunga cresta di Costa Pulita, che unisce, appunto, Foce di Valli al Forato. Il sentiero si tiene sul versante garfagnino, ma si affaccia anche in piu’ punti sui dirupi versiliesi, percorrendo anche alcuni tratti di crinale. Si puo’ accedere facilmente a vista alle quote principali, situate nella prima parte: la maggiore (1300 m. s.l.m.) e’ a circa un quarto del percorso e la traccia le passa appena al di sotto, tenendosi nel bosco. Superata la bastionata piu’ alta, si discende verso le due successive selle sui 1125 m. s.l.m. ai piedi della cima nord del Monte Forato, quindi si traversa in lieve salita, sempre sul pendio che guarda verso Fornovolasco, fino a raggiungere il sentiero n. 12 appena prima del Passo dell’Arco del monte Forato (1 h. da Foce di Valli e 3 h. e 15 minuti da Fornovolasco).
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