Il monte Femminamorta si erge con i suoi 1881 m. s.l.m. fra il Passo di Foce a Giovo (1674 m. s.l.m.) e l’Alpe delle Tre Potenze (1940 m. s.l.m.), nei pressi del crinale dell’Appennino tosco – emiliano. La partenza di questo itinerario avviene dal valico di Foce a Giovo, dove transita l’antica Via della Foce o Strada del Duca. Il monte Femminamorta trae il toponimo dal fatto che il suo profilo in lontananza somiglia al viso di una donna coricata. Dalla sua vetta si gode un panorama eccellente su tutta la Val di Luce, la Valle delle Tagliole, la catena dell’Appennino appenninica e sulle Alpi Apuane. La montagna, spazzata spesso da un forte vento, e’ ricca di brughiere a mirtillo.
Poco oltre il Passo di Foce a Giovo (quota 1674), in versante modenese, c’è una piccola fonte: quante bevute ci ha fatto il nostro amato presidente Mazzanti! Parcheggiata l’auto ci incamminiamo a destra (se veniamo dalla Lucchesia) o a sinistra (se veniamo dalla Val di Luce) seguendo il sentiero 00 di crinale che si inerpica lungo i fianchi del monte Femminamorta (quota 1881) sulla cui vetta giungiamo in circa 45 minuti di cammino: il monte deriva il suo nome dal fatto che il suo profilo in lontananza somiglia al viso di una donna coricata.
Aldo sulla vetta | |
Foce a Giovo |