Il monte Vecchio con i suoi 1982 m. s.l.m. domina il Parco dell’Orecchiella e buona parte della Garfagnana: posto sul crinale spartiacque dell’Appennino, e’ raggiungibile sia dal versante toscano che da quello emiliano. Dal versante toscano tre sono i punti di accesso: in questo itinerario tratteremo del percorso che ha inizio da Sella di Campaiana, localita’ situata nel Parco dell’Orecchiella. Vorrei aggiungere una nota personale: quando sono venuto per la prima volta in questa zona (parecchi anni fa) non conoscevo le vette del crinale per cui domandai ad un pastore, che si trovava la’ con le sue pecore, quale fosse la montagna che si trovava di fronte; questi mi rispose con una sola parola E’ il Vecchio e la solennita’ con la quale la pronuncio’ non l’ho mai dimenticata.
Sella di Campaiana (quota 1518) è un luogo splendido: alla fine del mese di maggio tutti i prati si coprono di giunchiglie e di orchidee selvatiche, con un fantasmagorico spettacolo di colori. Qui va lasciata l’auto e va preso il sentiero CAI n. 64 che si inoltra nella fitta vegetazione: il percorso si fa subito erto e in circa 20 minuti di ascesa giungiamo in vetta al monte Rocchetta (quota 1607). Proseguiamo in falsopiano sempre immersi nella fitta vegetazione fino a pervenire alla cima della Serra di Corfino (m. 1691); il sentiero prosegue poi in leggera discesa fino a giungere alla Sella di Lamarossa dove incontra il sentiero CAI n. 66, proveniente da sinistra dalle sorgenti di Lamarossa (quota 1531, 50 minuti dalla partenza). I due sentieri si uniscono e ora rimane solo il 64 che, dopo una breve salita, ci fa uscire dal bosco e giungere ai piedi del Monte Bocca di Scala (m. 1846). Ora si cammina prima in salita e poi in leggera discesa fino a pervenire alla Sella di Bocca di Scala, là dove si incrociano i sentieri 64 e 58 (quota 1762). Sotto il sentiero, sulla destra, si trova, ma recintata e inaccessibile, una fonte dal nome curioso: la Fontana del Buon Vino e, ancora più in basso, il piccolo rifugio della Comunità Montana denominato Rifugio Bocca di Scala (quota 1674) dove è possibile rifornirsi d’acqua visto che vi giunge la tubazione proveniente dalla Sorgente del Buon Vino. Andiamo ora ad affrontare la salita sul fianco sinistro (destro per chi sale) del Monte Vecchio su un sentiero denominato Gli Scaloni in quanto si snoda su rocce a forma di gradoni: fino al XIX secolo le carte geografiche indicavano con il nome di Scaloni tutto il Monte Vecchio. L’ascesa va fatta con cautela perché ci sono strapiombi notevoli e in punto, poco dopo l’inizio, c’è da prestare la massima attenzione in quanto si oltrepassa un tratto di una ventina di metri su graniglia e con notevole pendenza. Terminata l’erta salita giungiamo al Passo degli Scaloni (2 h. e 10 minuti dalla partenza) alla base della vetta del monte Vecchio dove incrociamo il sentiero di crinale (sentiero CAI n. 00): qui dobbiamo andare a sinistra, per sentiero non segnalato ma molto evidente, che ci conduce in cima al monte Vecchio (quota 1982, 2 h. e 30 minuti dalla partenza).
Il Monte Vecchio dal Rifugio Bocca di Scala | Aldo sulla vetta |
Rifugio Bocca di Scala |