Monte Balzo Nero (da Monte Alto)

Vetta 1

Il monte Balzo Nero (1315 m. s.l.m.), pur facendo parte dell’Appennino lucchese, si differenzia da tutte le altre vette per il tipo di roccia dal quale e’ formato: si tratta di calcareniti che, nella parte terminale, lasciano il posto al breccione, roccia di colore scuro che fornisce il toponimo alla montagna. Questo itinerario affronta la salita alla montagna per la via piu’ impegnativa: quella diretta che transita dal monte Alto ed e’ riservata solamente agli escursionisti piu’ esperti, in quanto mal tracciata, con notevole pendenza e con tratti esposti nella parte finale. Il Balzo Nero domina la Val di Lima con la sua cresta frastagliata e i suoi fianchi scoscesi: sovrasta l’antico paese di Vico Pancellorum e da’ l’idea di una montagna selvaggia ed impervia. Il toponimo deriva dalla rocce scure della sua vetta, ricche di minerale ferroso, al quale la gente della zona attribuisce la causa dei numerosi fulmini che si abbattono sulla vetta.

Giunti a Vico Pancellorum (quota 552) saliamo nella parte alta del paese dove si trova una vasta piazza: sul lato nord – ovest di questa piazza ha inizio il sentiero che dobbiamo seguire per andare sulla vetta del Balzo Nero. Si tratta di una scalinata, che seguiamo per circa 400 metri: a questo punto il sentiero svolta decisamente a sinistra. Tutto questo percorso si snoda su un sentiero che è segnato malamente: i segnali rossi di sentiero ci sono ancora, ma sono vecchi e scoloriti per cui bisogna prestare la massima attenzione per non smarrirli; se si sta estremamente attenti, però, si riesce a seguirli. Tornando al nostro sentiero, questo ora si snoda sul fianco occidentale del monte Alto dirigendosi verso est: dopo una lunga camminata su paleo e dentro un rado bosco di lecci, si svolta a destra per pervenire nei pressi della croce che si trova sulla vetta del monte Alto (quota 1198, 1 h. dalla partenza), punto panoramico su tutta la Val di Lima e sul sottostante paese di Vico Pancellorum. Ora si procede per un breve tratto in falsopiano fino a pervenire ad uno stretto canale: lo si riesce a superare anche grazie all’aiuto di alcuni alberi perchè il canalone è molto ripido e scivoloso. Superato questo ostacolo si sbuca sui pendii del Balzo Nero: il sentiero (come ripetutamente affermato, i segnali rossi ci sono ma bisogna stare molto attenti a non perderli di vista) ora procede su pietraie molto ripide fino a condurci sul filo di cresta della nostra mèta. A questo punto inizia la parte più difficile di questo itinerario che è riservato solo agli escursionisti molto esperti e, soprattutto, a chi non soffra di vertigini: infatti, prima di giungere sulla vetta vera e propria, dobbiamo superare tre antecime sempre seguendo il filo di cresta e con notevole esposizione. Con grande fatica giungiamo, infine, sulla vetta del monte Balzo Nero (quota 1315, 2 h. dalla partenza), eccellente punto panoramico sulla Val di Lima e su tutta la catena dell’Appennino tosco – emiliano: caratteristiche sono le rocce che si trovano sul lato nord della cima che hanno forma molto frastagliata ed sono di colore scuro, colore che ha dato origine al toponimo Balzo Nero.

Aldo sul Balzo Nero Vetta 2
Luciano sul crinale 1
Luciano sul crinale 2