Monte Brugiana

La vetta

Il monte Brugiana è relativamente alto (975 m. s.l.m.) ma per la sua vicinanza alla costa costituisce una eccellente terrazza panoramica su tutto il litorale tirrenico da La Spezia fino a Viareggio e sullo stesso Mar Tirreno con vedute delle isole di Capraia, Gorgonia, Elba e Corsica. Inoltre questa montagna, come tante altre della catena apuana ed appenninica, è stato teatro di gravi scontri durante la Seconda Guerra Mondiale in quanto vi transitava la Linea Gotica. Infatti sulla Linea Gotica, dal Passo del Pitone al Monte Brugiana, si era costituito un vero e proprio fronte con le formazioni partigiane che lottavano contro le truppe nazi – fasciste: un cruento episodio avvenne in una grotta, in località Capel da Preta, in cui si erano rifugiate alcune famiglie, dei cui componenti, proprio in quel momento intenti a consumare un modesto pasto, nove vennero uccisi da una cannonata.

L’itinerario ha inizio dal paese di Bergiola Maggiore, o meglio poco sopra il paese dove ha inizio una strada sterrata (quota 430): questo si raggiunge dall’inizio della strada della Foce, la strada che unisce Massa a Carrara; infatti non appena lasciata Massa in direzione Carrara dopo poche centinaia di metri bisogna svoltare a destra seguendo le indicazioni stradali. La stretta via si inerpica sui fianchi della montagna e raggiunge Bergiola Maggiore (329 m. s.l.m.): superato il paese possiamo lasciare l’auto ed incamminarci lungo la sterrata che sale verso la vetta della montagna; infatti il nostro itinerario non segue alcun sentiero C. A. I. ma è abbastanza evidente. Dopo circa 45 minuti di cammino, sulla destra troviamo le indicazioni per il Museo della II Guerra Mondiale (quota 722): si tratta di una raccolta di pezzi rinvenuti lungo la Linea Gotica, tra i quali anche un grosso cannone, che testimoniano i violenti combattimenti avvenuti in queste zone tra i tedeschi e le truppe alleate coadiuvate dai partigiani, come descritto nel paragrafo precedente. Il museo termina sul crinale della montagna e da qui si gode di una panorama eccezionale sulla vallata sottostante con i borghi di Altona ed Altagnana: ripeto, è necessario andare sull’orlo del crinale e la visione è fantastica. Dopo aver ammirato tale panorama possiamo fare ritorno alla strada sterrata che abbiamo lasciato e riprendere il cammino verso il Monte Brugiana: la strada è molto larga e la seguiamo fino a quando questa non svolta a destra verso un gruppo di case che ospita una comunità di recupero per giovani disadattati o affetti dal problema della droga. Infatti qui ci sarebbe un cancello che è sempre aperto, ma noi dobbiamo abbandonare la strada (quota 824, 1 h. e 20 minuti dalla partenza) e proseguire dritti sul fianco della montagna: il sentiero di vetta non è segnato ma è riconoscibile abbastanza bene. Infatti sale subito dritto, fiancheggiando alcuni pini, per poi svoltare seccamente a sinistra: percorriamo ora un lungo tratto in falsopiano fino a giungere sul versante ovest del Brugiana. Da qui occorre svoltare a destra per seguire la cresta ovest: il percorso è esposto e bisogna prestare un po’ di attenzione. Giungiamo, infine, sulla vetta del monte Brugiana (m. 975, 2 h. dalla partenza).

Aldo sulla vetta Museo
Cappella al Museo Vetta 2