Civitella in Val di Chiana

Rocca

Civitella in Val di Chiana e’ un borgo d’antica origine che si trova a pochi km. da Arezzo e che si erge su un poggio a 495 m. s.l.m. a dominare la Valdichiana e la Valdambra: in passato era noto come Civitella del Vescovo (con questo toponimo lo cita anche il Repetti nel suo Dizionario Corografico della Toscana edito nel 1845) in quanto fu la residenza del vescovo d’Arezzo Guglielmino, quando si trovo’ in contrasto con il Comune di Arezzo. In tempi recenti il paese, noto per la strage che vi compirono i nazisti il 29 giugno 1944, quando vi trucidarono 244 civili, e’ assurto alle cronache per la causa intentata allo Stato Tedesco al fine di ottenere un risarcimento per gli eredi delle vittime della barbaria nazista. A Civitella s’accedeva da due porte, la Porta Aretina, a ovest (non piu’ esistente perché distrutta durante la Seconda Guerra), e la Porta Senese, ad ovest (ancora intatta). Il borgo e’ dominato dall’imponente Rocca con il suo torrione, costruita su un preesistente insediamento d’epoca etrusco – romana, e anch’essa danneggiata dai bombardamenti dell’ultima guerra. Dalla Rocca inizia la Via Martiri di Civitella e subito, sulla sinistra, si nota il Palazzo Pretorio, ornato dagli stemmi dei Podesta’ che hanno governato il Comune: proseguendo, in fondo al loggiato, si trova la Sala della Memoria, dedicata alle vittime della strage del giugno 1944. La piazza principale e’ dedicata a Don Alcide Lazzeri, parroco trucidato dai nazisti: vi si trova l’antica cisterna. In fondo alla piazza, intestata a Don Lazzeri, si trova la chiesa di Santamaria, la cui costruzione e’ terminata nel 1252.

Palazzo Pretorio Chiesa di Santa Maria
Cisterna Via Martiri di Civitella
 Antica pompa

Porta Senese