Borgo a Mozzano

Ponte del Diavolo

Borgo a Mozzano deve la fama al famoso ponte che scavalca il fiume Serchio: il Ponte della Maddalena, piu’ noto, pero’, con il nome di Ponte del Diavolo. Questo ardito manufatto, lungo 93 metri, formato da un grande arco e da tre archi minori, e’ noto per la sua ardita e slanciata forma: in questi ultimi anni la sua notorieta’ e’ cresciuta ancor piu’ perché la notte fra il 31 ottobre ed il 1 novembre vi si celebra la Festa di Halloween, che richiama decine di migliaia di persone ed e’ divenuta una delle feste di Halloween piu’ famose d’Europa. In paese si trovano edifici storici di notevole importanza come il Palazzo Comunale, la chiesa di S. Jacopo, la chiesa del Crocifisso, la chiesa di s. Rocco e il Convento francescano. Da Borgo a Mozzano transitava la famosa Linea Gotica, linea difensiva costruita dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale per sbarrare il passo agli Alleati. Qui la concentrazione di opere fortificate della Linea Gotica e’ assolutamente eccezionale sia per numero sia per stato di conservazione: si puo’ affermare che sia rimasta pressoché intatta. Le molte gallerie, i bunker e le piazzole di tiro sono perfettamente conservate e agevolmente visitabili. Borgo a Mozzano e’ noto anche per essere la patria delle azalee: ogni due anni vi si svolge la Fiera dell’azalea.
Chiesa di San Jacopo – Le origini della chiesa di Borgo a Mozzano, dedicata a San Iacopo, risalgono con ogni probabilità ai secoli XI-XII come suggerito nel questionario della visita pastorale del 1931 dell’Arcivescovo Antonio Torrini. L’edificio odierno risale però agli anni compresi tra il 1604 e il 1616 quando la chiesa di San Iacopo viene completamente ricostruita sulle fondamenta di quella originaria. I lavori per la costruzione del nuovo edificio a tre navate si protraggono per molti anni a causa della difficoltà nel trasporto delle colonne in pietra serena che dovevano essere poggiate sui resti degli antichi muri laterali in modo tale da poter conservare l’antica travatura del tetto a cavalletti. La struttura del tetto resta tale fino al 1773, quando viene sostituita e nascosta da volte in muratura, in particolare a botte con lunette nella navata centrale e a crociera nelle laterali. L’edificio non subisce interventi degni di nota fino al 1924 quando vengono intrapresi i lavori di riparazione dei danni arrecati alla struttura dal terremoto del 1920: nello specifico viene ricostruita la campata alla sinistra dell’altare maggiore, restaurate le volte della navata centrale e revisionata la copertura. La torre campanaria è antica, in relazione alle caratteristiche dimensionali, con ogni probabilità fu costruita come torre di avvistamento e in seguito convertita a campanile della chiesa originaria. In seguito all’ampliamento seicentesco il campanile occupa la prima campata della navata laterale nord. Nel 1987 viene colpito da un fulmine che danneggia gravemente la sommità insieme all’impianto elettrico e di allarme dell’intero complesso. In pochi mesi vengono eseguiti i lavori di ripristino che terminano nel 1988. E’ databile a quest’ultimo intervento la decorazione dell’interno, in particolare delle volte, a “finti cassettoni” che penalizza pesantemente la pur buona qualità architettonica. La chiesa viene colpita da un altro fulmine nel 2014, con conseguente compromissione degli impianti elettrico, di amplificazione e di comando delle campane; anche in questa circostanza si è provveduto alla riparazione dei danni in poco tempo.
Chiesa di San Rocco – La chiesa di San Rocco viene costruita inizialmente sotto forma di piccolo oratorio di preghiera; nel corso dei secoli XVII e XVIII si sono susseguiti numerosi interventi che hanno portato alla conformazione odierna della chiesa. La notizia di un primo ampliamento risale al 1606, anche se non è nota l’entità. Sicuramente negli anni compresi tra il 1620 e il 1627 le dimensioni dell’edificio vengono invece notevolmente accresciute. Nel 1671 si procede al prolungamento della chiesa dalla parte del presbiterio per la realizzazione del coro; circa un secolo dopo, nel 1746, addossati alla zona presbiterale vengono costruiti alcuni locali parrocchiali e la sacrestia. La conformazione odierna dell’edificio viene raggiunta però nel 1791 quando la chiesa subisce un ulteriore ampliamento dell’area corale e il rifacimento del fronte principale. L’edificio con pianta a croce latina con abside semicircolare è rimasto pressoché invariato fino ad oggi salvo un intervento di restauro degli intonaci nel 1985. L’ampliamento dell’area del coro ha comportato l’affiancamento della parete esterna della chiesa alla torre campanaria la quale, con le sue oscillazioni, poteva creare danni a l’altro edificio. Il problema era talmente evidente che già nel 1796, in seguito ad una ricognizione generale del complesso, si decise di consolidare la torre con volte in mattoni e la chiesa incatenando gli archi trasversali. Le misure preventive funzionano per le oscillazioni proprie del suono delle campane, ma poco riescono in caso di sisma forte; nel 1985 infatti, in seguito al terremoto, si è aperta una profonda lesione nella parete della chiesa in corrispondenza del campanile. Nel 1986 sono stati prontamente iniziati i lavori di riparazione dei danni.
Chiesa del Crocifisso – La chiesa del Crocifisso, gestita dalla Misericordia di Borgo a Mozzano, è stata costruita nel 1848 sui resti di un oratorio più antico, probabilmente risalente al secolo XVI. A testimonianza in controfacciata è inserita una lapide marmorea su cui sono incise le seguenti parole: “A Giov. Antonio Giusti parroco dmo. del Borgo a Mozzano e can. della metropolitana di Lucca che nell’erezione di questa chiesa profuse l’opera le sostanze il consiglio. I tardi parrocchiani LXVIII anni dopo la sua morte memori del grande benefattore posero questo ricordo, Borgo a Mozzano 23 dicembre 1932 A. XI”. L’edificio, caratterizzato da pianta a croce latina con cupola centrale e abside semicircolare risulta chiuso al culto dall’anno 2013 quando fu danneggiato gravemente nell’area presbiteriale dal terremoto di giugno.