Il monte Cusna, con i suoi 2121 m. s.l.m., e’ secondo per altezza solo al monte Cimone (2165 m. s.l.m.) in tutto l’Appennino tosco – emiliano: a causa del suo profilo, che ricorda quello di un gigante sdraiato, ha dato il nome al Parco del Gigante, che altro non e’ che il Parco Regionale dell’Alto Appennino Reggiano. Il Parco del Gigante da qualche anno e’ stato inserito nel nuovo Parco dell’Appennino tosco – emiliano, istituito nel 1998. Sui pendii del monte Cusna vivono numerose marmotte, qui reintrodotte negli anni Settanta del ‘900 dal Corpo Forestale dello Stato: noi stessi, durante la nostra escursione, ne abbiamo viste quattro e abbiamo incontrato numerose tane. La possibilita’ di incontrare le marmotte costituisce uno stimolo in piu’ per raggiungere la vetta di questa bellissima montagna.
Dal Passo Cisa (quota 1549), situato vicino al paese di Febbio, nell’Appennino Reggiano (da non confondersi con l’omonimo e più famoso valico appenninico), andiamo a sinistra lungo il sentiero CAI n. 623 che si addentra in una rada faggeta. In circa 40 minuti di cammino si arriva a Portolo (quota 1714), dove il sentiero 623 svolta a destra per salire sul Cusna aggirandolo sul suo versante occidentale: da qui parte invece il sentiero 625, che sale verso la vetta della montagna per la via più breve e diretta, ed è quello che percorreremo. Il sentiero sale sul versante nord del Cusna e a quota 1852 incontra la località de Le Prese, dove hanno inizio alcuni torrenti: subito al di sopra di questa zona abbiano visto le marmotte, prima una, poi due insieme e poi ancora un’altra; spettacolo superbo. Ora il sentiero, dopo aver percorso la cresta nord, svolta a destra e si affaccia leggermente sul fianco ovest della montagna, offrendoci squarci notevoli sul Prado e sulla catena apuana. Infine il sentiero svolta a sinistra e ci conduce sotto la croce che segna la vetta del monte Cusna (quota 2121, 2 h. dalla partenza).
Vetta 2 | Aldo e Roano sulla vetta |
Aldo e Simone sulla vetta | Il Cusna dal Passo Cisa |