Il luogo di partenza per raggiungere la vetta del monte Sillano (1874 m s.l.m.) è il Passo di Pradarena (l’antico Pratum reni) è posto a 1579 m. di altitudine nella parte centrale dell’Appennino Tosco – reggiano, in una posizione giudicata di notevole valore strategico dagli storici. Infatti rivestiva grande importanza per i collegamento fra le vallate del Secchia e dell’Enza, sul versante emiliano, e la Garfagnana, sul versante toscano: tanti sono transitati da questo antico valico, sostando presso ospedali o ospizi disseminati lungo il percorso che dall’Emilia conduceva in Toscana: a testimonianza di ciò rimangono tuttora diversi toponimi, come Ospitaletto, una frazione di Ligonchio nel reggiano e, sul versante toscano, Ospedaletto, presso Capanne di Sillano (lungo la statale per il passo si possono ammirare i pochi ruderi di questo Hospitale). Dalla vetta del monte Sillano panorama a 360° su tutta la catena dell’Appennino toscano ed emiliano e sulle Alpi Apuane, con particolare evidenza per le cime del Cusna, de La Nuda, del Prado, dell’Asinara, del Cavalbianco e della Pietra di Bismantova.
Dal Passo di Pradarena (quota 1575), ci dirigiamo verso est seguendo la strada carrozzabile che ha inizio proprio sul passo: per un lungo tratto questa strada coincide con il sentiero CAI 00. Dopo poco troviamo un cartello che ci indica la direzione per il monte Saltello e, subito dopo, un cartello che vieta il traffico alle auto su questa strada, che rientra nel comprensorio del nuovo Parco dell’Appennino Emiliano e Toscano. Procediamo lungo questa carrozzabile che costeggia il fianco sud del monte Asinara (1730 m. s.l.m.): dopo essersi inerpicata per un lungo tratto, ora la strada tende a scendere fino al Passo della Comunella (quota 1619, 40 minuti dalla partenza). Da questo passo la sterrata tende nuovamente a salire: è possibile, come anche nel tratto Passo di Pradarena – Passo della Comunella, accorciare il cammino evitando le svolte grazie a evidenti tracce nella prateria: giungiamo così, sempre seguendo la strada e, di conseguenza, il sentiero 00, nella località detta La Paduletta (quota 1676, 1 h. dalla partenza), così chiamata per alcune depressioni erbose che riescono a trattenere l’acqua piovana quando cade con intensità, dando origine a piccole zone padulose, da cui il nome, ricche della piante tipiche di questo tipi di terreni. Alla Paduletta bisogna prestare attenzione, perchè qui va lasciata la strada per arrampicarsi sul versante ovest del monte Sillano: non c’è sentiero segnato, ma il percorso è evidente, tranne, naturalmente, in caso di nebbia fitta, quando è preferibile rimandare l’ascesa. Si procede su buona pendenza, tra il paleo, la tenace erba di alta quota, e alcune belle fioriture, tra le quali anche quelle di alcune orchidee: giungiamo, così, sulla vetta del monte Sillano (quota 1874, 1 h. e 45 minuti dalla partenza),
Passo di Pradarena 1 | |
Aldo sulla vetta | Passo di Pradarena 2 |