Il monte Prano (1.221 m. s.l.m.) e’ la piu’ meridionale delle cime Apuane e sovrasta la conca di Camaiore, separandola dalla valle del Pedogna. La vetta, slanciata e contraddistinta da una grande croce, sorge all’estremita’ di una lunga cresta che termina con il piu’ modesto monte Pedone (1.074 m. s.l.m.) e ripaga chi vi arriva offrendo panorami meravigliosi. La vetta del monte Prano e’ caratterizzata da un paesaggio prettamente carsico: sul punto piu’ elevato gli Amici della Montagna di Camaiore hanno installato una grande croce in memoria dei Caduti di tutte le guerre (la nascita di questa Associazione e’ collegata proprio alla messa in opera della grande croce monumentale, eretta nel 1968). Lungo il crinale, fra il Prano e il Pedone, si trova una grossa pozza d’acqua, il Bozzone, dove si abbeverano i numerosi animali che pascolano allo stato brado. Questo itinerario ha inizio dal piccolo borgo di Metato, frazione del Comune di Camaiore.
Si sale alla chiesa di Metato (quota 408) lungo la mulattiera che costituisce la principale strada del paese; incontrato il sentiero CAI n. 104, si segue lungo la mulattiera che risale sopra le case, conducendo al piccolo raggruppamento abitativo di Casette (quota 621), da cui ci continua, uscendo dal bosco, su pendii terrazzati. Una erta salita conduce a superare il fianco orientale del monte Ciurlaglia (quota 850, 1 h. e 15 minuti dalla partenza), coperto di prati. Da qui ha inizio la traversata, in leggera salita, del fianco occidentale del monte Prano: si va a destra lungo il sentiero 104, che conduce alla cresta spartiacque in corrispondenza di una sella dove s’incrociano i sentieri 101, 104 e 112 (quota 914, 1 h. e 45 minuti dalla partenza), con una maesta’ e una piccola sorgente, a breve distanza da Campo all’Orzo. Da qui si va ancora a destra, incontrando un altro piccolo valico proprio ai piedi della piramide sommitale del Prano: ancora una volta si va a destra, lungo il sentiero CAI n. 104 che sale diagonalmente a raggiungere la cresta nord – ovest del monte. Si continua a salire sui pendii nord – occidentali fino alla base di un largo canale che scende fra la cima principale e l’antecima sud – ovest: si sale il canale faticosamente fino a sbucare sulla cresta sommitale e da qui, andando a sinistra, si arriva alla vetta del monte Prano (quota 1221, 2 h. e 45 minuti dalla partenza).