Rocca di Cerbaia

La Rocca di Cerbaia si trova nel territorio comunale di Cantagallo, Valle del Bisenzio, provincia di Prato: e’ ancora possibile osservare le strutture originarie del castello, costruito con pietra arenaria disponibile sul luogo. Le origini della rocca risalgono al XII secolo: il toponimo cerbaia secondo alcuni deriverebbe dalla notevole presenza di cervi, secondo altri dalle piante di cerro. E’ certo che il castello fu eretto da un feudatario tedesco e che nel 1164 fu assegnato dall’imperatore Federico Barbarossa agli Alberti, assieme ad altri feudi circostanti. Nonostante le strutture fossero militari, gli Alberti usarono la rocca per un lungo periodo anche come dimora, come confermano le rifiniture di ottima fattura presenti ancora nel mastio. La rocca fu anche teatro di fosche vicende familiari e di fratricidi fra gli stessi membri della famiglia Alberti (infatti Napoleone e Alessandro, figli di Alberto degli Alberti, si uccisero a vicenda per questioni di eredita’), il che consenti’ a Dante di condannarli come fratricidi nella Divina Commedia.

Da Villa Edelmann (quota 200) attraversiamo l’antico ponte sul Bisenzio e seguiamo la strada sterrata: al bivio che si incontra poco dopo si va a sinistra. Procediamo su questa ampia sterrata per circa 10 minuti, tralasciando la galleria che si vede sulla nostra destra: si tratta di una galleria ferroviaria, ormai dimessa, che fu aperta dai genieri della V’ Armata americana al tempo della seconda guerra mondiale per sostituire un tratto dell’importante linea Roma – Milano, distrutto dai guastatori tedeschi che si stavano ritirando. Dopo pochi minuti che si percorre la strada sterrata, sulla sinistra si nota un segnale di sentiero del CAI di Prato: si tratta del sentiero n. 48, che dal Ponte della Cerbaia conduce al paese di Montecuccoli passando dalla Rocca di Cerbaia. Seguiamo il sentiero che si inerpica nel bosco e che ci conduce subito sotto i ruderi della rocca: ora non resta che abbandonare il sentiero e inerpicarsi verso la nostra meta, la Rocca di Cerbaia (quota 398).