Foce a Giovo e’ un valico delle Alpi Apuane posto a 1500 m. s.l.m. fra la Cresta Garnerone e il Pizzo d’Uccello e mette in comunicazione la Valle di Vinca con la Val Serenaia. Costituisce un eccellente punto panoramico sul Sagro, sul Pisanino, Pizzo d’Uccello, Cavallo e Contrario. Questa sella erbosa e’ il punto di passaggio e di snodo di diversi sentieri: il 181 per il Giovetto (da cui si stacca la via per il Pizzo d’Uccello), Foce Siggioli e Ugliancaldo, il 175 che scende verso Vinca, il 37 che scende verso il Rifugio Donegani e Val Serenaia, mentre dalla parte opposta va a Capanna Garnerone e Forno.
Lasciata l’auto nei pressi del Vecchio Rifugio Donegani (quota 1150) ci incamminiamo sulla strada che conduce alla cave oltrepassando la sbarra che blocca il traffico privato e che prosegue asfaltata per poche centinaia di metri seguendo il sentiero CAI n. 37: si perviene cosi’ dopo pochi minuti alla Cava n. 2 e qui dobbiamo prestare molto attenzione se siamo in un giorno feriale perché l’attivita’ estrattiva in questo luogo e’ molto intensa. Oltrepassata la Cava n. 2 si nota sulla destra un grosso masso con segnata l’indicazione per Foce a Giovo: il sentiero prosegue sempre lungo la strada marmifera fino a che ad un certo punto, giunti all’ultima cava, si abbandona la marmifera per inoltrarsi sulla destra in un bosco di faggi che risaliamo per approdare alle splendide praterie di Foce a Giovo (quota 1500, 1 h. e 20 minuti dalla partenza), passo che mette in comunicazione la Val Serenaia con la Valle di Vinca.
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