La Pieve di S. Martino a Gangalandi si trova nei pressi di Lastra a Signa: Gangalandi era proprio l’antico nome di Lastra a Signa che era nota come Lastra a Gangalandi. La chiesa che, occupa il punto piu’ alto del colle omonimo, nel XIII secolo acquisi’ grande importanza dopo il crollo del ponte sul fiume Arno, avvenuto nel 1278, ottenendo anche la fonte battesimale. La chiesa, dalla quale s’erge la torre merlata costruita nel Cinquecento, e’ d’impianto romanico ed e’ preceduta da un portico costruito nel Trecento: un tempo sotto il portico si trovava un grande affresco raffigurante S. Cristoforo, protettore dei viandanti, che poi invece e’ stato ricollocato all’interno. Notevoli opere d’arte vi sono custodite, tra le quali il piccolo battistero affrescato da Bicci di Lorenzo con Evangelisti e i Dottori della Chiesa, nonché Cristo tra gli angeli musicanti e San Martino. Della Pieve di Gangalandi e’ stato rettore per quaranta anni (1432 – 1472) Leon Battista Alberti, uno dei piu’ grandi architetti e umanisti del Rinascimento, che ne ha realizzato anche l’abside: la presenza di un rettore cosi’ famoso giustifica la presenza di tante opere d’arte, molte delle quali si trovano nel Museo d’Arte Sacra adiacente la pieve.