Palleroso e’ un antico borgo della Garfagnana, comune di Castelnuovo di Garfagnana, e domina il corso del Serchio dall’alto dei suoi 532 m. s.l.m.: si presenta con la struttura tipica del castello medievale, di cui rimane un tratto delle mura di cinta, e, soprattutto, un’antica torre a base circolare, che si trova proprio sul punto piu’ alto del paese. La prima notizia che riguarda Palleroso, anticamente noto col nome di Palliarosa, risale al 13 maggio 1125, custodita in una pergamena nell’Archivio Arcivescovile di Lucca nella quale viene trattata una donazione; una successiva citazione risale al 1285. Fu proprietà del marchese Spinetta Malaspina, che lo cedette alla repubblica fiorentina per dodicimila fiorini d’oro nell’anno 1346. Sul finire del XIV secolo torna sotto la repubblica lucchese e nel 1451 entra nell’orbita estense, al contrario di Perpoli che rimarrà sotto la dominazione lucchese, dove vi rimarrà fino all’Unità d’Italia. La struttura è quella tipica del borgo murato medioevale, anche se delle mura rimangono poche tracce. La porta d’ingresso al borgo e’ stata costruita nel 1610: nei suoi pressi si trova la fontana pubblica, costruita nel 1952. Risalendo lungo la Via dell’Affanno (così detta per i numerosi scalini che la compongono) si arriva in piazza S. Martino dove si trova la chiesa parrocchiale di S. Martino. Della chiesa parrocchiale di Palleroso non abbiamo notizie relative alla data d’impianto in mancanza di una documentazione al riguardo ma si ipotizza che sia stata costruita nel corso del XII secolo; sicuramente era esistente nel 1260 in quanto è citata nell’Estimo della Diocesi di Lucca dello stesso anno con la dedicazione a San Martino. L’edificio subisce due ampliamenti nel corso del tempo: costruito in origine a pianta rettangolare e singola navata, durante il secolo XVII vengono aggiunte due cappelle laterali che successivamente, nel 1730, sono state inglobate nelle navate laterali. Il carattere semplice delle decorazioni interne che accompagna la chiesa fino a fine XIX secolo viene alterato nell’ambito dell’intervento di restauro del 1893 quando gli interni vengono decorati in stile classicheggiante. Nel corso del XX secolo l’edificio di culto è stato oggetto di una serie di interventi minori quali la sostituzione della pavimentazione e la tinteggiatura del fronte principale nel 1943, il restauro delle volte a cavallo degli anni 1946-1947 e la ristrutturazione della copertura e rifacimento degli intonaci nel 1977.
Fuori del paese si trova la chiesa di S. Rocco, costruita nel 1630 come ringraziamento perché il paese fu preservato da un’epidemia di peste. Il piccolo edificio, a pianta rettangolare, venne ristrutturato completamente, e probabilmente ampliato, nel corso del 1885 a cura di tale Giovanni Bonini. Questo intervento è testimoniato da un’incisione su una lapide in marmo bianco murata sulla parete laterale destra. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, negli anni in cui il territorio della Garfagnana costituiva un fronte attivo, l’oratorio divenne un deposito di munizioni e quindi bersaglio delle artiglierie nemiche che però non riuscirono a danneggiarlo se non in modo molto limitato. Nel 1970 l’edificio è stato restaurato dai reduci della Divisione Monterosa protagonisti degli scontri a fuoco nel paese di Palleroso. Nella stessa occasione alle pareti laterali interne sono state affiancate lapidi in marmo in memoria dei caduti di guerra.