Le Cascate del Dardagna costituiscono una delle piu’ belle attrattive dell’Appennino bolognese: si trovano nei pressi del Santuario della Madonna dell’Acero, in comune di Lizzano Belvedere. Lo spettacolo delle cascate e’ veramente affascinante, soprattutto in primavera o in autunno quando le piogge sono abbondanti: chi ha avuto la fortuna di venire a vederle in inverno, durante un periodo di freddo particolarmente intenso, puo’ essere testimone dello spettacolo che il ghiaccio crea tra queste rocce. Il torrente Dardagna nasce dalla confluenza di altri due torrenti: quello principale, ad est, nasce dal Corno alle Scale (m. 1945) e quello secondario, ad ovest, nasce dal Monte Spigolino (m. 1827). Il corso del Dardagna misura circa 25 km. e termina in localita’ Rocchetta, quando si unisce al torrente Scoltenna dando origine al fiume Panaro.
Il punto di partenza dell’itinerario e’ il Santuario della Madonna dell’Acero (quota 1195): da qui ci incamminiamo sulla destra lungo uno strada sterrata seguendo il sentiero CAI n. 33 C. Sul percorso troviamo il rio Cavo: lo attraversiamo ed incrociamo il sentiero CAI n. 33 (quota 1208, 50 minuti dalla partenza). Seguiamo quest’ultimo andando a sinistra: ancora pochi minuti e siamo alla base della prima cascata, sul fianco orografico destro del Dardagna, a quota 1170. Questo salto e’ alto circa 15 m. Aggiriamo la cascata sulla sinistra, utilizzando un sentiero a scalini di legno e raggiungiamo la seconda cascata e poi via fino all’ultima (la settima) che e’ la piu’ suggestiva e la piu’ alta in assoluto con i suoi 30 m. Lasciata l’ultima cascata, costeggiamo brevemente il corso del Dardagna, torrente formato da due rami: quello principale a est nasce dal Corno alle Scale (m. 1945) e quello secondario a ovest nasce dal Monte Spigolino (m. 1827)