Sillicano e’ un antico borgo della Garfagnana, situano nel Comune di Camporgiano: è circondato da boschi di castagno ed è ricco di sorgenti, quindi adatto alle coltivazioni. E’ allungato sui pendii di un colle, con la parte alta dominata da Villa Benedetta della famiglia Lucchesi. A fianco della villa la cappella privata della famiglia, costruita nel 1715 e restaurata nel 1922. Sillicano è registrato nel Registro Lateranense del X secolo (anno 952) e nella bolla di papa Alessandro III “Ecclesia S. Nicolai del Sillicano”. Faceva parte della vicaria di Camporgiano. In via Zufolo esiste ancora il portale in arenaria più antico di Sillicano: ha sopra scolpita un’insegna fiorentina che reca la data del 1481, quasi sicuramente uno dei più antichi di tutto il territorio apuano. In paese si trova l’Oratorio della Visitazione, costruito nel 1532 dagli abitanti del paese di Sillicano come segno di ringraziamento alla Madonna per la fine dell’epidemia di peste dell’inizio del secolo. Il piccolo edificio, nato a pianta rettangolare con navata unica, negli anni ha subito due interventi importanti che ne hanno modificato la struttura: il primo nel 1619 quando viene aggiunta l’abside semicircolare, il secondo nel 1863 quando l’oratorio viene soprelevato e vengono aggiunte le finestre per migliorarne l’illuminazione e aggiunta la facciata a cortina per unificare il fronte. L’interno, coperto con volte a crociera che poggiano su lesene, è molto essenziale ed ha mantenuto una buona parte della originaria pavimentazione in cotto. Non sono state trovate notizie circa ulteriori interventi fino al 1987 quando l’edificio viene restaurato nei paramenti interni: in particolare si fa notare per la sua invadenza la decorazione del catino absidale, in netto contrasto con quella quasi calligrafica che scandisce la navata. Nel 2013 è stata rintonacata e ritinteggiata la facciata. Percorrendo la via principale del paese si arriva all’altra chiesa di Sillicano, circa due metri sotto il livello della strada principale, sorge la chiesa di San Nicolao risalente al XII secolo; l’edificio è ricordato in una Bolla Papale del 1168 in cui appare sottoposta alla Pieve Fosciana. La struttura nasce ad una navata, solo nella prima metà del XVII secolo viene ampliata con l’aggiunta delle navi laterali come testimoniato dalle iscrizioni sulle architravi delle porte di ingresso. Durante i lavori di ampliamento sono probabilmente state riviste le proporzioni dell’edificio tanto che anche l’ingresso centrale è stato spostato; in facciata sono bene evidenti i resti dell’originale muratura in blocchi squadrati e dell’antico portale con architrave scolpito con motivo floreale. Non abbiamo notizie di interventi ingenti sulla struttura della chiesa fino agli anni ’del XX secolo quando, nel 1926, si intraprende la ristrutturazione della copertura, danneggiata dal terremoto di sei anni prima, e, nel 1996, si interviene nuovamente sull’edificio per eseguire un miglioramento sismico, nell’ambito del quale le strutture portanti sono state risanate, rinforzate e talvolta sostituite.