Vagli Sotto e’ un paese dell’Alta Garfagnana, situato ai piedi del monte Roccandagia e della splendida conca di Campocatino: ha dato il nome ad un grande bacino artificiale creato dall’Enel negli anni 1947 – 1952 sbarrando il corso del torrente Edron grazie ad una diga alta circa novanta metri. Il lago di Vagli racchiude il paese fantasma di Fabbriche di Careggine, che riappare ogni qual volta il bacino vanga svuotato per fare i lavori di manutenzione alla diga. Vagli Sotto e’ un borgo d’origine antica: sorge su una bassa collina, circondato per tre quarti dalle acque azzurre del lago, e conserva ancora il suo antico e caratteristico aspetto, con un tessuto urbano ad anello che culmina nella chiesa di San Regolo mettendo bene in evidenza l’eleganza della sue abitazioni, ricche di portali e finestre con stipiti in marmo o pietra locale, e le piccole corti e gli orticelli. E’ citato per la prima volta addirittura nell’anno 823.Nell’altro medioevo fu sottoposto al potere dei De Careggine, passò sotto il dominio di Lucca , infine, come fu per altri paesi della Garfagnana, il 24 luglio 1451 si sottomise volontariamente agli Estensi. La chiesa di San Regolo è collocata sulla piazza principale del paese, costruita tra il XII e il XIII secolo ha subito diversi interventi di ampliamento, soprelevazione e ristrutturazione succedutisi nel corso dei secoli, a partire dal XVI fino al XIX secolo. Nella visita pastorale della diocesi di Luni fatta dal Vescovo Lomellini nel 1568 la titolazione della chiesa di Vagli unisce ancora i titoli di S. Maria e S. Regolo. La facciata è a capanna in opera quadrata a ricorsi alternati in marmo bianco e calcare cavernoso locale. Un portale in marmo bianco architravato sormontato da lunetta è posto nel centro della facciata, sopra di esso si apre un rosone in marmo bianco modanato. La chiesa è a pianta rettangolare, a navata unica, divisa in tre campate e una scarsella, sono presenti cappelle laterali a breve sfondo. L’interno è caratterizzato da un sistema decorativo, bicromo in stile ionico semplificato di impronta settecentesca, ed è coperto da volte a botte con unghie, che si alternano a cupole impostate su pennacchi. La scalinata di accesso laterale mostra frammenti della decorazione scultorea antica. Il campanile è posto davanti la facciata a coprirne la parte sinistra della stessa, in muratura in opera quadrata in calcare cavernoso locale. La chiesa di Sant’Agostino è situata a mezza costa sul versante sinistro della valle dell’Edron, in posizione dominante sul lago di Vagli, la chiesa presenta un impianto architettonico romanico. Costruita tra il X e l’XI secolo è considerata tra le più antiche di tutta la Garfagnana. Si presenta a due navate di cui la minore sinistra è un ampliamento successivo realizzato in continuità stilistica. Prima del XIV secolo la chiesa era intitolata prima a S. Maria e poi a S. Regolo e aveva le funzioni di parrocchiale per entrambi i centri di Vagli Sopra e Vagli Sotto. Ceduta intorno al 1390 alle monache agostiniane, il titolo della chiesa cambiò, assunse la titolazione attuale e rimase parte integrante del monastero soppresso nel 1796. Tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo furono eseguiti lavori di restauro che oltre il rifacimento della copertura, rimossero la stratificazione barocca all’interno dell’edificio portandolo all’aspetto attuale.