Il Monte Gennaio (1814 m. s.l.m.) e’ situato sul crinale dell’Appennino tosco – emiliano fra il Passo della Nevaia e il Passo del Cancellino: segna lo spartiacque fra la Valle delle Verdiana e la Valle dell’Orsigna e permette di osservare un vasto panorama, soprattutto verso est. Infatti, fino ai lontanissimi Monti Sibillini non c’e’ montagna che lo superi in altezza. In alcune carte ancora oggi viene chiamato monte Uccelliera, cosi’ come viene identificata con Uccelliera quella bella fonte che si trova sul suo pendio est: sono toponimi legati ai vecchi tempi, quando in quest’area si effettuava la caccia agli uccelli di passo. In questo itinerario invernale la montagna viene raggiunta per il ripido Canale Nord: il percorso e’ quindi riservato ad escursionisti esperti, muniti di piccozza e ramponi.
Da Pratorsi (quota 1330), sul lato nord del piazzale, ha inizio il sentiero per il nostro itinerario. Il percorso si snoda su ampia pista forestale: dopo circa 10 minuti di cammino incrociamo sulla nostra destra il sentiero 00 proveniente dal monte Oppio. Da questo bivio con il sentiero 00 (quota 1428) ci limitiamo ora a seguire proprio il sentiero di crinale. Dopo ulteriori 5 m. di cammino su ampia pista forestale raggiungiamo la localita’ di Maceglia (quota 1430, 15 minuti dalla partenza): in questa localita’ nel corso della Seconda Guerra Mondiale hanno perso la vita due partigiani uccisi dai tedeschi: ad attestarlo sono una vecchia croce in ferro e un monumento in pietra di recente costruzione. Da qui si diramano diversi sentieri ma noi ci limitiamo a seguire lo 00 e i cartelli indicatori che sono molto evidenti e chiari: ci dirigiamo verso est. Dopo circa 15 minuti raggiungiamo il Poggio dei Malandrini (quota 1577, 30 minuti dalla partenza): e’ evidente che il toponimo ci riporta a tempi lontani quando da questi sentieri transitavano contrabbandieri carichi di merce perche’, non bisogna scordarlo, siamo proprio sul quello che era il confine fra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio. Ora il sentiero 00 abbandona i boschi di faggio e si fa strada verso il crinale, dove domina l’erba detta paleo e dove il panorama e’ immenso: infatti, ora notiamo di fronte a noi la mole del Cornaccio, del Corno alle Scale e del monte Gennaio, mentre volgendo lo sguardo alla nostra sinistra vediamo il Libro Aperto, il Gomito, il Balzo Nero, la Penna di Lucchio e, in lontananza, la catena delle Alpi Apuane. Raggiungiamo, dopo 15 minuti che siamo partiti dal Poggio dei Malandrini, il Passo della Nevaia (quota 1635), dove transitano anche i sentieri 20, proveniente dal Passo del Cancellino, e 35, proveniente da Porta Franca. Qui abbandoniamo il sentiero 00 e imbocchiamo a sinistra il sentiero Cai n. 20 in direzione nord verso il Passo del Cancellino: appena il sentiero 20 incontra il sentiero 2, Bivio Sentieri 2 e 20 (quota 1586) abbandoniamo il sentiero stesso e andiamo a destra per scalare il ripido versante nord del Gennaio. Dopo aver superato un dislivello superiore ai duecento metri, raggiungiamo la vetta del Monte Gennaio (quota 1814, punto 7 della cartina, 3 h. dalla partenza).
Corno alle Scale | Rifugio del Montanaro |
Massimo nel Canale Nord 1 | Massimo nel Canale Nord 2 |
Canale Nord | Roberto nel Canale Nord |
Massimo nel Canale Nord 3 |