Il monte Corno alle Scale e’ formato da due cime, la Punta Sofia (1939 m. s.l.m.) e la Punta Giorgina (1945 m. s.l.m.): sulla Punta Sofia e’ posta una grande croce metallica, che alcuni anni fa ha sostituito un’altra croce distrutta con la dinamite in un insensato atto vandalico. Il massiccio montuoso del Corno alle Scale e’ caratterizzato da strati d’arenarie messe a nudo nelle strette pareti del versante orientale mentre il versante che confina con l’Alto modenese e con la Toscana e’ ricoperto interamente da estesi boschi di castagni, faggi e conifere, salvo che nella parte piu’ elevata, caratterizzata da vaste praterie. In questo percorso, dei cinque canaloni rocciosi di diversa difficolta’ scendono dalla montagna, affrontiamo l’ultimo a sinistra guardando verso la Croce: l’ultimo tratto ha una pendenza che varia a seconda dell’innevamento ma non e’ mai al di sotto dei 60°.
Dal Rifugio Il Cavone (quota 1426) ci dirigiamo verso il Corno lungo il sentiero Cai n. 337: giunti dell’anfiteatro della montagna davanti a noi si presentano cinque canaloni. In questo percorso noi andiamo ad affrontare quello piu’ a sinistra: sono canaloni rocciosi di diversa difficolta’, che in inverno sono molto divertenti da risalire. Questo e’ l’ultimo a sinistra guardando verso la Croce e gli sbuca a pochi metri. L’ultimo tratto ha una pendenza che varia a seconda dell’innevamento ma non e’ mai al di sotto dei 60°, infatti c’e’ anche una corda che puo’ servire per fare sicurezza. Giungiamo sulla vetta del Corno alle Scale (quota 1945) dopo circa 3 ore.