San Michele e’ un antico borgo di Piazza al Serchio ed e’ posizionato sulla riva orografica destra del torrente dell’Acqua Bianca, uno dei due torrenti che proprio a Piazza danno origine al Serchio (l’altro ramo e’ il Serchio di Sillano): si trova su un poggio ed e’ collegato alla parte nuova del paese tramite un antico ponte in pietra. La sua esistenza e’ attestata fin dall’anno 883, ma, con molta probabilita’, e’ d’origine longobarda come attesta l’intitolazione della chiesa, e poi del borgo circostante, a S. Michele, l’arcangelo assai caro alle genti longobarde. Il paese conserva resti di fortificazioni, viottoli e case rustiche medievali ma il suo emblema e’ l’antichissimo ponte di pietra, ad un solo arco, costruito dai Nobili Spinetta, feudatari di quel castello. Da San Michele transitava la Via del Volto Santo, diramazione della Via Francigena, che collegava la Lunigiana a Lucca, dove si venerava il Volto Santo, antico Crocifisso che si trova nel Duomo di S. Martino. La chiesa dedicata a San Michele è inserita in un cointesto molto antico. Il primo e modesto edificio è un oratorio citato delle Decime Bonificiane, dipendente dalla pieve di castello. Nel 1790 viene ampliato con la edificazione della nuova chiesa che nel 1792 ottiene il titolo di parrocchia, liberandosi così dalla dipendenza di Piazza al Serchio. L’attuale costruzione ad una navata risale al 1908 e la ristrutturazione è del 1980. L’attiguo campanile risale al 1666, data incisa su una pietra.