Come suggerisce il nome, il Monte Cupolino (1853 m. s.l.m.) ha l’aspetto di una cupola erbosa: da sempre forma un binomio inconfondibile con il sottostante Lago Scaffaiolo. Essendo un’elevazione di crinale, il confine regionale (Emilia – Toscana) e provinciale (Modena – Pistoia) passa attraverso la sua cima. Il suo profilo e’ un elemento caratteristico del paesaggio dell’Appennino tosco – emiliano e domina, sul versante toscano, tutta l’alta valle della Lima e, sul versante modenese, tutta l’alta valle del Dardagna ed il comprensorio sciistico del Corno alle Scale. Ai piedi del suo versante ovest si trova l’antico Passo della Calanca.
Dalla Doganaccia (quota 1574) ci incamminiamo sulla destra lungo il sentiero CAI n. 66: in quarantacinque minuti giungiamo ad incrociare il sentiero di crinale 00 poco prima del Passo della Calanca passando di fianco al Monte Spigolino (m. 1827) dal quale nasce il torrente Dardagna. Lo 00 e’ il sentiero che percorre il crinale spartiacque fra Emilia e Toscana e fa parte della GEA (Grande escursione appenninica): il Passo della Calanca (quota 1737, 1 h. dalla partenza) era anticamente era chiamato Calanchetta e prima ancora Colle dell’Ancisa. Da qui in quindici minuti di cammino si arriva sulla vetta del monte Cupolino (quota 1853, 1 h. e 15 minuti dalla partenza).