La Barca

Chiesa dei Santi Lucia e Rocco

La Barca e’ una frazione del comune di Gallicano: si trova a poca distanza dalla riva orografica destra del fiume Serchio, la’ dove un tempo faceva spola un traghetto, appunto una barca, da cui nasce il toponimo del paese. Sicuramente un tempo il fiume Serchio transitava molto piu’ vicino al paese di quanto non ci passi adesso.
La data di impianto dell’oratorio della parrocchia de La Barca, intitolata ai Santi Lucia e Rocco, non è nota ma, con ogni probabilità, risale all’inizio del XVIII sec. Tale ipotesi è confermata dalla lettura del paramento murario in pietra faccia vista, che nasceva intonacato, riconducibile per analogia ad altri edifici della stessa epoca. Tale datazione è inoltre confermata dall’incisione sull’architrave della porta di ingresso che riporta la data 1764; il riferimento temporale inciso in facciata è, solitamente, relativo alla data di impianto di un edificio oppure ad un intervento di ristrutturazione, ma in questo caso è probabile che sia riferito alla data di conclusione dei lavori. Il piccolo oratorio a pianta rettangolare con soffitto piano è stato oggetto di un intervento di restauro nel 1969 nell’ambito del quale si è provveduto alla sostituzione della pavimentazione, alla riparazione del tetto e al rifacimento dell’impianto elettrico. Nel 2011 la copertura è stata oggetto di un nuovo intervento di ripristino.
Dal paese un’antica mulattiera porta a Fiattone, passando da La Taverna, localita’ che un tempo era covo di banditi. Il borgo conserva tuttora antiche case in pietra, la chiesa e un bel campanile. Il poeta Giovanni Pascoli, che risiedeva a Castelvecchio, vicino a La Barca, cita alcune volte questa localita’: in una lettera al suo amico Alfredo Caselli scrive:
certo Niccodemo Marroni, che abitava in localita’ La Barca lungo il Serchio presso Gallicano e teneva anche dei vivai di pesce.
In un’altra lettera, sempre scritta all’amico Alfredo Caselli, parla di Nelly, che chiama la mia figliolina affermando che
la mia figliolina e’ tornata or ora da una corsa fatta sino alla Barca, per prendere i pesci.
Nelly, che il poeta chiama cosi’ teneramente, era la figlia di Luigi Lemetti, il proprietario della famosa Osteria del Platano, situata al Ponte di Campia, frequentata spesso dal poeta.

Monumento ai Caduti

Arco

Campanile della Chiesa dei Santi Lucia e Rocco

Interno della chiesa