Spedalino Asnelli e’ una frazione del Comune di Agliana: il nome deriva da un ospedale per viandanti e pellegrini che, nella seconda meta’ del XII secolo, venne fondato in questa localita’, allora detta Doccio, da un certo Osnello, o Asnello. Il primo documento che ne attesti l’esistenza risale al 12 aprile 1162: questo ospedale poi divenne assai ricco e potente al punto di avere una succursale persino a Pisa. Verso la fine del Trecento e all’inizio del Quattrocento, pero’, inizio’ la sua decadenza. Oggi del complesso ospedaliero rimangono gli edifici, raccolti intorno alla corte, pero’ assai rimaneggiati e modificati. La chiesa, invece, intitolata a Santa Maria Assunta, ha mantenuto l’antica struttura: nell’architettura sono individuabili tracce dell’influenza del romanico – pisano, citta’ con la quale l’istituzione ebbe continui rapporti.
Chiesa di Santa Maria Assunta – La chiesa è costituita da un unico corpo di fabbrica a pianta rettangolare con copertura lignea a capanna, sorretta da capriate decorate. Le pareti laterali, intonacate, ospitano i due altari minori. L’altare maggiore, addossato alla parete di fondo, è in pietra serena ed è inscritto tra due lesene ed un’arcata a tutto sesto, anch’esse in pietra. Esternamente, la facciata, nella quale si apre il portale di accesso, si presenta suddivisa in due parti: quella basamentale è realizzata in pietra bigia a opus quadratum e termina al di sopra dell’architrave della porta d’ingresso, mentre la parte alta è costituita dalla tessitura in laterizio. Il portale, in materiale lapideo, ha un architrave monolitico poggiato su capitelli di stipite modanati, sormontato da un archivolto con ghiera in laterizio decorato che ospita un bassorilievo. Al centro del prospetto, in asse con il portale, si apre un oculo realizzato con ghiere concentriche costituite da modanature differenti. Al di sotto degli spioventi, a conclusione della facciata, si trovano archetti pensili in laterizio con bacini ceramici policromi.
Chiesa del Cristo Risorto – Fu costruita fra il 1991 e il 1996 per sostituire come chiesa parrocchiale l’antica chiesa di Santa Maria Assunta, ormai divenuta troppo piccola per la popolazione, assai cresciuta di numero alla fine del Novecento. Il progetto, dell’architetto Emilio Pagnini di Pistoia, si ispira a forme moderne: insieme ad essa furono costruiti anche il salone comunitario e la canonica. La chiesa, al suo interno, presenta un impianto a navata unica, molto ampia. All’interno dell’aula viene esibita la struttura portante in pilastri e travi in cemento armato. Dietro la zona presbiteriale, rialzata di due gradini rispetto all’aula, si apre una grande vetrata. Altre fonti di luce naturale sono le vetrate che si aprono in facciata e altre finestre rettangolari in alto, lungo le pareti perimetrali. Esternamente si continua a leggere chiaramente la struttura portante, e i paramenti murari sono in mattoni di laterizio.