San Michele di Moriano e’ un borgo del Morianese, Comune di Lucca: le origini della chiesa di San Michele risalgono all’inizio del XIII secolo. Nel corso del tempo, pero’, l’originario edificio romanico e’ scomparso, sostituito dall’attuale, che e’ stato completamente rimaneggiato nel 1734, quando ne fu modificato l’orientamento. Conserva a suo interno una croce dipinta alla meta’ del Trecento. Nel territorio di San Michele si trova un altro edificio religioso: la chiesa di S. Lorenzo a Moriano, piccolo edificio in stile romanico, a unica navata con l’abside originaria ancora in buono stato di conservazione. Nel 1468 le due chiese di S. Michele e S. Lorenzo furono unite a formare una solo parrocchia: solo nel 1776 la chiesa di S. Michele fu elevata a Pieve e la parrocchia assunse solo il toponimo di quest’ultima.
Chiesa di San Michele – Nel corso del tempo si è persa ogni traccia dell’edificio romanico risalente al XIII sec. che è stato sostituito dall’attuale, formatosi nei secoli tra il XVIII e XIX, con un orientamento in senso contrario rispetto al consueto est-ovest. La chiesa fu restaurata e ampliata prima nel 1734, con la sopraelevazione dell’edificio e la demolizione del campanile che era in fondo al fabbricato, e ancora nel 1828, per le nuove esigenze dovute al crescente numero della popolazione. Dal 1776, la chiesa assunse titolo di Pieve. La chiesa attuale collocata lungo l’andamento stradale, ha le facciate intonacate di color ocra. La pianta orientata secondo l’asse ovest-est è a un’unica navata, a pianta rettangolare con scarsella alla medesima altezza della navata. La facciata è intonacata e con copertura a capanna. Il portale d’ingresso è arretrato rispetto al filo della facciata, in modo da creare una sorta di pronao, inquadrato da colonne di ordine ionico ai lati, sulle quali poggia una breve trabeazione. Questo spazio ospitava, secondo i documenti, le sepolture. Cornici in pietra serena delimitano la facciata, ne disegnano il timpano nella parte sommitale e arricchiscono il tutto tramite una cornice marcapiano orizzontale sulla metà della facciata, sulla quale è sistemata un’ulteriore cornice semicircolare a riempire l’ampio riquadro intonacato al di sopra dell’apertura centrale. L’interno ha un soffitto con una volta a botte lunettata, ripartita nei punti in cui le vele dei finestroni, in alto, si intersecano con essa. Nel centro del presbiterio il soffitto è coperto con una cupola che poggia, tramite quattro velette di raccordo, su quattro archi a tutto sesto. Il soffitto dell’intera navata è stato affrescato dal pittore Marcucci nel 1940, con motivi geometrici, motivi floreali e tondi che rappresentano i santi. Il campanile, in pietra, è a pianta quadrata e poggia su un alto zoccolo a scarpa; ha una struttura indipendente ed è posto dietro la chiesa. Sulla parte sommitale si hanno i due ordini di aperture e le campane si trovano sistemate entro l’ultimo ordine. La copertura in coppi ed embrici è arricchita da quattro pinnacoli in pietra con sfera sommitale (ove rimasta).
Chiesa di San Lorenzo – La chiesa, orientata secondo l’asse est-ovest, presenta le caratteristiche distintive del romanico lucchese perfettamente conservate nella bellissima abside in conci di calcare bianco montati a filaretto e nell’ancor più bella e particolare teoria di archetti pensili che ne sottolineano la gronda. Di quest’ultimi si nota in particolare la lavorazione “a spessore” su tre livelli in profondità ripetuta anche sulla cornice strombata delle monofore. Esternamente la chiesa appare molto semplice e confrontando i vari tipi di tessitura muraria, si capisce che nel corso dei secoli ha subito numerosi interventi di adeguamento e consolidamento. La facciata, intonacata, è coperta a capanna. Il fianco sud è nascosto dall’agglomerato residenziale che vi appoggia in aderenza, mentre quello nord, lungo strada, ci permette di riconoscere i vari elementi di cotto e di pietra, utilizzati in qualche fase di recupero e che costituiscono la muratura a vista. In facciata il portale d’accesso è sottolineato da un architrave cuspidato in pietra con sopra un bassorilievo, anch’esso probabilmente proveniente da un recupero, raffigurante la Madonna con Bambino. La chiesa, a un’unica navata, all’interno è molto semplice: il soffitto è tripartito con volte a crociera dipinte in una tonalità chiara. Presbiterio e navata sono divisi da un gradino che pone il presbiterio in posizione sopraelevata: entrambi sono privi di decorazione, mentre la zona absidale, da sola, arricchisce tutto l’ambiente con una pittura murale di notevole pregio. L’intero abside, infatti, è stato realizzato in modo da creare, tramite l’effetto del “trompe l’oeil”, uno sfondamento immaginario nella parte terminale della chiesa dove sono rappresentati la Madonna, assieme a San Lorenzo, sorretti da una nuvola che si innalza da una terrazza balaustrata. Lo sfondamento si ha anche oltre il soffitto dell’abside dove un oculo ci permette di intravedere un cielo azzurro e soleggiato. Si può annoverare questo genere di pittura illusionistica tra le cosiddette “quadrature”, considerando la sua epoca di datazione, il XVIII secolo, Sono presenti alcuni ritocchi, abbastanza attenti, realizzati nel XX sec.