Il Passo di Pradarena (l’antico Pratum reni) e’ posto a 1579 m. s.l.m. nella parte centrale dell’Appennino Tosco – reggiano. Il valico rivestiva grande importanza per il collegamento fra le vallate del Secchia e dell’Enza, sul versante emiliano, e la Garfagnana, sul versante toscano: a testimonianza di cio’ rimangono tuttora diversi toponimi, come Ospitaletto, una frazione di Ligonchio nel reggiano e, sul versante toscano, Ospedaletto, presso Capanne di Sillano (lungo la statale per il passo si possono ammirare i pochi ruderi di questo Hospitale).
L’inizio dell’itinerario avviene dalla localita’ Ospitaletto, (quota 1250) situata lungo la strada che da Sillano conduce al Passo di Pradarena: il toponimo deriva dal fatto che qui anticamente si trovava un ospedale per dare assistenza ai viandanti che valicavano questa zona dell’Appennino. Di esso ora restano solo poche mura. Da qui si segue la strada asfaltata (SP 12 di Pradarena) per il valico per circa 1 km. fino a che, in corrispondenza di una secca curva a destra, si va a sinistra sulla carrareccia su cui e’ visibile un cartello di divieto d’accesso. Percorso un breve tratto in piano, si svolta a sinistra e si supera il Ponte degli Arnoccoli. Subito dopo la strada selciata inizia a salire decisa, offrendo rari scorci panoramici sulle sottostanti case del piccolo borgo di Ospitaletto: si supera la Fonte di San Martino (quota 1332) e si procede sulla carrareccia. Si superano numerosi tornanti, che consentono di procedere senza grandi strappi e si giunge cosi’ al Passo di Pradarena (quota 1579, 1 h. e 30 minuti dalla partenza).