Il borgo di Petrognano si trova in Garfagnana, nel Comune di Piazza al Serchio, a circa due chilometri dal capoluogo comunale. Poche case formano questo antico paese. Le origini sono antichissime: risalgono al X secolo e la sua storia si intreccia con quella dei Gherardinghi, signori di Verrucole. E’ però quasi certo che fosse stato anche un possedimento della contessa Matilde di Canossa. Vi sono tuttavia fondate ipotesi che il sito potrebbe essere già esistito nel I secolo dopo Cristo. Nella Tavola Velleiate si parla di un “Fundum Petronianum“, che potrebbe riferirsi proprio a questo luogo. E’ un borgo molto suggestivo, costruito a ridosso di una delle molte rupi di origine vulcanica presenti nella zona, posizionato a strapiombo sul fiume Serchio. Originale è anche la chiesa di San Biagio, a navata unica con abside laterale, di chiara impronta romanica. Costruita sopra una di quelle rupi, vi si accede attraverso una ripida scalinata. E’ un edificio molto antico, di cui si ha già notizia nell’anno 1000. Nei Secoli XII e XIII era tributario della Sede Apostolica ed è citato negli estimi dell’anno 1470. Fu costruita sfruttando una parte della più antica fortezza. Si hanno notizie di questa sul finire del secolo XIV in un documento sula quale si evince che la repubblica di Lucca doveva intervenire per ristrutturarla. Il suo interno, molto austero, presenta un tabernacolo per oli santi dove è incisa la data 1602. Priva di altare, la messa viene officiata da una piccola mensa in pietra. La chiesa fu ristrutturata ed ingrandita agli inizi del XIX secolo (dal 1805 al 1838): la parte più recente si distingue nettamente da quella antica e non aggiunge valore all’edificio. E’ tata murata anche la porta del lato del campanile, che un tempo serviva per l’ingresso dei coristi e tolto il palco su cui questi cantavano le liturgie. In occasione della visita pastorale del vescovo Angelo Peruzzi, avvenuta nel XVI secolo, la chiesa di San Biagio, pur mancando di arredi sacri, è definita in buone condizioni a differenza di altri luoghi di culto della Garfagnana, che sono trovati in pessimo stato. Dietro la chiesa, costruito sulla viva roccia e strapiombante sul fiume Serchio, si trova il campanile e, data la sua angusta posizione, gli abitanti hanno pensato bene di collegare le campane ad una lunga corda che arriva fino al sagrato della chiesa. Per rendere più agevole il collegamento con i paesi limitrofi, nel 1571 fu costruito sul Serchio un ponte di legno, rifatto in pietra a due archi nel 1680; venne di nuovo ricostruito ad un solo arco su progetto dell’ing. Telesforo Bertoni.