A nord di Prato si trova un poggio privo di vegetazione che porta sulla sua sommita’ diverse antenne e alla base occidentale delle grosse ciminiere di un cementificio in disuso orma da molti anni: si tratta del Poggio Castiglioni (397 m. s.l.m., che costituisce una vera e propria terrazza sulle pianure pistoiese, pratese e fiorentina.
La Querce e’ una grossa borgata posta sulla strada che unisce Prato a Sesto Fiorentino: quando siamo a Prato in Via della Repubblica, la percorriamo per tutta la sua lunghezza, passiamo sotto la ferrovia e svoltiamo a destra per Sesto F.no fino a raggiungere la localita’ che e’ la base di partenza del nostro itinerario. Da La Querce (quota 62) si prende, lato monte, la Via del Guardingo, si prosegue poi per Via Bandinelli e quindi a sinistra per Via del Poggio. Tramite la Via del Poggio si arriva ad una bella casa – torre, costruita in chiaro – alberese, che domina l’abitato da una posizione strategica: le passiamo sulla sinistra e poco dopo, quando la strada asfaltata termina nei pressi di una casa, imbocchiamo a sinistra una strada sterrata che ci conduce ad un bivio. Qui andiamo a destra lungo un sentiero molto battuto (e’ il sentiero n. 20 del CAI di Prato) seguendo la cresta che divide il versante dell’Arno (ovest) dalla Val di Marina (est) in direzione di un grosso palo della linea elettrica: il sentiero prosegue lungo la cresta ed esce su una carrareccia abbandonata che un tempo era a servizio delle vicine cave che alimentavano il sottostante cementificio (quelle delle ciminiere che si vedono dall’autostrada). Seguiamo la carrareccia che porta a due cave abbandonate: la strada prosegue poi verso un casotto di cemento che noi non raggiungiamo oltrepassandolo sulla sua sinistra. Giungiamo cosi’ ad un casotto abbandonato (un tempo stazione di arrivo di una teleferica) subito al di sopra di una terza cava: prendiamo ora un sentiero che passa sulla destra di questo casotto e che sale direttamente verso la croce di Poggio Castiglioni (quota 397); sono trascorsi 1 h. e 30 minuti dalla partenza. La croce di Poggio Castiglioni fu costruita nel 1934: crollata nel dicembre 1973, venne ricostruita nel 1983; dalla croce si gode di un panorama grandioso, unico, che spazia da Firenze a Pistoia, dal Montalbano al Monte Morello. Oltre la croce si trova una cascina costruita sulle fondamenta di un antico castello: poco a nord di Poggio Castiglioni, si puo’ discendere ad una grande dolina, nei cui pressi di trova la Grotta del Drago (quota 379, dislivello 70 m., lunghezza 200 m. circa), ricca di bellissime concrezioni calcaree che si apre sul fondo di una antica cisterna, forse di epoca romana, contornata da un muro circolare e da alcuni alberi.