Il monte Pisanino, con i suoi 1946 m. s. l. m., e’ la vetta piu’ alta delle Apuane ed e’ anche una delle piu’ difficili da raggiungere. Il Pisanino, con la sua forma piramidale, domina tutta la Garfagnana, mentre dal versante marino non e’ quasi mai osservabile in quanto situato su un contrafforte che si protende in direzione dell’Alta valle del Serchio, ragion per cui e’ coperto da altre vette apuane. Il monte Pisanino verso sud presenta una costa poco marcata di circa duecento metri, che si congiunge con la Foce dell’Altare, mentre gli altri suoi fianchi sono tutti molto alti, anche piu’ di mille metri, e molti ripidi. La vetta e’ raggiungibile dal versante sud (attraverso Foce dell’Altare e il Canale delle Rose), dal versante sud – ovest (lungo il canale Sambuco), dal Costolone sud – ovest, dal Canale nord – ovest, dal versate ovest, dalla costola della Bagola Bianca, dal versante nord – ovest della Bagola Bianca, dalla cresta della Forbice, dal versante nord – nord – est (lungo i prati di Pianellaccio), dalla cresta della Mirandola, dal Pilastro sud – est della quota 1673, dal versante est e dalla cresta e versante sud – est. Questo itinerario e’ il meno difficile, ma resta comunque molto ostico ed e’ raccomandato solo agli escursioni piu’ esperti: specialmente nell’attraversamento degli Zucchi di Cardeto c’e’ una notevole esposizione. Va quindi prestata massima attenzione, ne’, tanto meno, e’ da farsi con rischio ghiaccio sul sentiero. La vetta si presenta come una cresta affusolata: sul punto piu’ alto si trova una roccia che racchiude un piccolo anfratto, dove si trova il libro di vetta.
Parcheggiata l’auto nei pressi del Vecchio Rifugio Donegani (quota 1150), prendiamo il sentiero CAI n. 178 che si dirige a sud verso la zona del Pisanino e del Cavallo. Attraversiamo il fondovalle, superiamo il rio Sambuco e ci inerpichiamo nel bosco di faggi giungendo sotto alla Foce di Cardeto, (quota 1.670, 1 h. e 30 minuti dalla partenza) in una zona contraddistinta da enormi massi caratterizzati da stratificazioni molto interessanti: nella zona, sempre all’ombra, e’ presente la neve fino a primavera inoltrata. Giunti a Foce di Cardeto, che mette in comunicazione la Val Serenaia con la valle dell’Acqua Bianca, si traversa il passo e si scende nel versante opposto ma, dopo poche centinaia di metri, si abbandona il sentiero CAI n. 178 per dirigerci decisamente a sinistra seguendo i segnali azzurri che indicano la via per la vetta del Pisanino. Si va ora a traversare gli Zucchi di Cardeto (Pizzo Altare m. 1746 e Pizzo Maggiore m. 1793) sul sentiero che ne costeggia i fianchi, facendo molta attenzione poiché c’e’ una notevole esposizione (da non percorrere assolutamente in caso di rischio ghiaccio o neve), soprattutto nel passaggio del Pizzo Maggiore. Giungiamo cosi’ in circa 1 h. di cammino (2 h. e 30 minuti dalla partenza) da Foce di Cardeto a Foce dell’Altare, (quota 1750), situata tra il Pizzo Maggiore e il Pisanino. Ora siamo ai piedi dell’erto ed erboso Canale delle Rose che risaliamo con la dovuta attenzione vista la sua pendenza notevole: da qui si ha una meravigliosa visione degli Zucchi, del Cavallo e della Tambura. Giunti in cima al Canale delle Rose si traversa la cresta sommitale per arrivare in vetta al monte Pisanino (quota 1946), la piu’ alta montagna di tutte le Apuane; sono trascorse circa 3 h. e 30 minuti dalla partenza dal rifugio Donegani.
Aldo sugli Zucchi di Cardeto | |
Panorama dal Canale delle Rose | |
Aldo sulla vetta | |