Lungo la strada che da San Pantaleo all’Ombrone conduce al lago Gabbiano, sulla destra, sul declivio di un colle del Montalbano, si trova la Villa di Lanciole, i cui annessi sono stati trasformati in appartamenti. Appartenuta alla famiglia Ricciardi, la proprieta’ passo’ nelle mani delle famiglia Tolomei nel corso del Settecento e questo, a loro volta, la cedettero ai Conversini di Pistoia, che fecero costruire una cappella gentilizia annessa alla villa, dove alcuni di loro furono qui sepolti. Dopo i Musso, di origine ligure – piemontese, e i Vannucci, noti impresari edili di Pontelungo, i più recenti proprietari sono i Terreni – Bucarelli, cui si deve il ripristino dei due oratori e il nuovo impulso dato alla villa, con la creazione di un’azienda agricola. Infatti, oltre l’oratorio annesso alla villa stessa, poco sopra di essa si trova l’Oratorio della Beata Vergine Maria dell’Umiltà, uno dei più antichi della zona, appartenuto per secoli alla famiglia pistoiese dei Ricciardi.