La Pieve dei Santi Jacopo e Cristoforo a Sambuca Pistoiese era posta in antico entro il perimetro del castello, citato in documenti fin dal 1086: fu probabilmente chiesa castellana, in relazione con l’itinerario della Via Francesca, che durante l’alto e il basso Medioevo passava da quella località: anche la dedicazione a S. Jacopo è indizio che questa chiesa si trovasse sull’itinerario dei pellegrini. Scarse sono le notizie documentate della chiesa che forse risale al secolo XI o XII: di sicuro si conosce che, nonostante si trovasse entro il castello della Sambuca, feudo del vescovo di Pistoia fino a tutto il secolo XIII, essa dipendeva in spiritualibus dalla pieve di Succida e dal vescovo di Bologna. Il più antico documento noto (26 dicembre 1262) è citato dal Repetti. Passò alla diocesi di Pistoia nel 1785, insieme ad altre chiese della Val di Limentra e fu poco dopo elevata alla dignità di pieve dal vescovo Scipione de’ Ricci. Sulla facciata e alla base del campanile si notano tracce dell’originaria struttura romanica, che tuttavia per il resto non è più leggibile per i rifacimenti assai estesi condotti durante la seconda metà del secolo XVIII. In questo periodo fu rifatto per buona parte anche il campanile, sulla cui facciata fu inserita una meridiana con mostra di pietra serena. Internamente e’ divisa in tre navate, con copertura a capriate lignee. Di fianco alle navate laterali si trovano quattro nicchie che ospitano gli altari laterali. La facciata e’ preceduta da un portico, all’interno del quale e’ stato ricavato un piccolo Sacrario.