Chiesa Parrocchiale che fu distaccata dalla diocesi di Bologna, come altre chiese della Sambuca, nel 1785. Una lapide del 1761 e l’esame diretto delle strutture, consentono di datare l’edificio attuale al ‘700 inoltrato, con rifacimenti importanti durante l’800. La facciata, tardo ottocentesca, presenta i due canti rinforzati da bozze di pietra disposte a dentelli, ed è intonacata. Ha un grande portale incorniciato a piattabanda di arenaria; sopra di questo si apre una nicchia con statuetta della Vergine; un oculo dà luce ala chiesa. Il coronamento è a cornice in aggetto, decorata inferiormente da dentelli; il tetto è a due spioventi. Il campanile sì imposta sul fianco destro ed è di fattura recente (1937 secondo la data che è stata imposta sotto la mostra dell’orologio). L’interno presenta tipica struttura ottocentesca, sovrapposta probabilmente ad altra settecentesca, come dimostra la tipologia di alcune mostre in pietra degli altari. La navata è unica coperta da volta a botte scandita da ghiere che si impostano su paraste laterali e termina, dopo l’arco di trionfo, in un profondo coro quadrangolare sormontato da volta a crociera. Sulle pareti laterali si aprono quattro nicchioni con intradosso achirotondo, includenti gli altari.