Pieve romanica, verosimilmente fondata nel XII secolo e probabilmente relativa al formarsi del castellum Cavinane, citato nei documenti a partire dal 1191,anno in cui l’imperatore Arrigo VI riconobbe al conte Guido di Modigliana la signoria su questo e altri castelli della Montagna Pistoiese. Un tempo la circoscrizione della pieve abbracciava le parrocchie di Bardalone, Maresca e Pontepetri, che divennero autonome nel 1786bal tempo del vescovo Scipione de’ Ricci. Nel 1218 la pieve è ricordata nella bolla di Onorio III. L’aspetto attuale dell’esterno è in stile romanico, con paramento murario il filaretto a conci di arenaria, se si eccettuano il portico antistante la facciata, costruito in epoca assai più tarda, e la torre campanaria, ricostruita sull’impianto originario nel 1618 e rifatta nella parte terminale nel 1912 dall’architetto Agenore Socini. L’interno ad una sola nave e abside semicircolare, fu trasformato durante i secoli XVII – XVIII; l’originaria copertura a capriate fu sostituita da una soffittatura a volta impostata si di una spartitura di paraste fortemente aggettanti con capitelli ionici a sorreggere un’alta cornice di stucco, cui si aggiunse una piccola cupola nella zona presbiteriale. Restauri di notevole ampiezza furono eseguiti negli anni 1940 – 41 dalla Soprintendenza, per quanto riguarda sia l’esterno (restauro dell’orditura muraria, porte o monofore, ripristino dell’abside mediante la demolizione dell’antica sagrestia ad essa appoggiata) che l’interno, dove fu rifatto il tetto e furono restaurate le pareti. Nella Pieve di Santa Maria Assunta a Gavinana in controfacciata e’ presente un monumentale organo Agati – Tronci.