La Chiesa di Sant’Atanasio a Orsigna in origine era dedicata a Sant’Antonio da Padova ed era dipendente dalla Chiesa di Pracchia. Con decreto del 2 Ottobre 1785 il vescovo Scipione de’ Ricci elevo’ l’oratorio dell’Orsigna a chiesa parrocchiale con il titolo di S. Atanasio, patriarca di Alessandria del IV secolo e dottore della Chiesa. Alla nuova parrocchia fu assegnato un territorio scorporato da quello di Pracchia. Sappiamo dalle memorie del Ricci che la chiesa venne integralmente costruita, compresa la canonica e il cimitero annesso, al tempo del suo governo pastorale, a qualche distanza dal luogo dove sorgeva un più antico oratorio franato per uno smottamento. I più antiche registri parrocchiali risalgono al 1785. L’edificio attuale mostra la conformazione tipica delle chiese della Montagna Pistoiese che ebbero analoghe vicende: la facciata è a capanna, intonacata, con portale sormontato da una finestra rettangolare. L’interno si presenta ad aula unica coperta da capriate in vista, con parete piana di fondo del presbiterio; quest’ultimo, leggermente rialzato rispetto al pavimento dell’aula, e separato da essa mediante una balaustra. L’altare maggiore, distaccato dalla parete in fondo, che conserva di questo la mostra dipinta a finta architettura imitante la pietra, presenta tipologia tardo – settecentesca, come l’altare sul fianco sinistro della chiesa.